cartoni online -  risorse su cartoni animati e fumetti
Personaggi

IL FUCILE E LA ROSA. Episodi della Resistenza Marchigiana

di Sergio Staino e Gianni Carino

DISEGNARE LA STORIA

“Il fucile e la rosa” è un racconto sulla Resistenza marchigiana, assimilabile, come genere letterario, al “romanzo storico”, con la specificità che è a fumetti. Dunque ci si riferisce ad una storia reale e ad episodi effettivamente accaduti, rivisitati tuttavia immaginando situazioni non completamente documentabili ma verosimili, con una certa libertà creativa. Il romanzo storico, come insegna il Manzoni, non è un trattato di storia, ma non di meno aspira alla verità, e dunque questo è un racconto vero della Resistenza.

Ci sono personaggi storici coi loro nomi e luoghi precisi, teatro di fatti realmente accaduti; e tuttavia il lettore è chiamato ad accostarsi non come a un libro di storia illustrato, ma come ad una opera letteraria di contenuto storico. Il racconto è giocato sul rapporto tra situazioni distanti nel tempo, collegate dal ricordo. In un passato prossimo è collocata la vicenda reale della scoperta delle armi in un sottoscala di Ancona, e immaginari sono, oltre al nome del partigiano, i pensieri sul passato, che sono un pretesto narrativo funzionale a dare unità al racconto. Del periodo della Resistenza vengono ripresi personaggi, episodi e discussioni che restituiscono l’atmosfera dell’epoca. In particolare riguardano: la situazione di Ancona dopo l’8 settembre fino all’occupazione tedesca; la riunione del vertice della Resistenza marchigiana tenutasi a Castelferretti il 14 gennaio e l’arresto del comandante “Annibale” (Gino Tommasi); la scelta attendista assunta nella riunione di Invernale di Cessapalombo, culminata nel disarmo del comandante “Acciaio” (Emanuele Lena) e seguita dal terribile eccidio nazifascista del 22 marzo a Montalto, dove morirono tantissimi giovani renitenti catturati senza armi col loro comandante Barilatti. E si parla anche dello scontro di Monastero lo stesso giorno, dove i partigiani si batterono ed ebbero la meglio.

Si tratta di episodi emblematici, che non esauriscono ovviamente la ricca e complessa storia della Resistenza marchigiana. In conclusione questo racconto a fumetti di Sergio Staino e Gianni Carino consente di avvicinarsi in modo nuovo al tema importante della Resistenza, spingendo quindi a volerne sapere di più, interessandosi della bibliografia, interpellando protagonisti, visitando i luoghi evocati, a partire dal museo della Resistenza di Falconara Marittima (www.museoresistenza.it; museoresistenza@comune.falconara-marittima.an.it).

Si tratta dunque di un’introduzione speciale a questo percorso di conoscenza e approfondimento, raccomandabile e necessario, per il cui avvio suggeriamo il lavoro di cui ci siamo avvalsi:

Ruggero Giacomini, Ribelli e partigiani. La Resistenza nelle Marche 1943-1944, Centro culturale La Città futura/ affinità elettive, Ancona 2005.

Falconara: un cittadino chiamato fumetto.

Prof. Giancarlo Carletti, Sindaco di Falconara Marittima Falconara Marittima vanta da lunga data un interesse speciale per il fumetto.

Da più di vent’anni infatti vi si tiene una mostra mercato nazionale della produzione fumettistica di antiquariato e rara, della durata di tre giorni – l’ultima domenica di agosto e il sabato e il venerdì precedenti - che è una manifestazione unica nelle Marche e tra le più importanti in Italia; da alcuni anni inoltre ha preso il via il concorso nazionale Falcomics per autori esordienti e professionisti, che vede la partecipazione di concorrenti di ogni parte d’Italia e si conclude ogni anno a fine agosto con un incontro dei vincitori con alcuni dei più celebri e affermati disegnatori.

Falconara Marittima è inoltre dal 2002 sede di un museo nazionale della Resistenza, unico nel suo genere in Italia, possedendo ed esponendo materiali di equipaggiamento e l’arsenale pressoché integrale di una formazione partigiana, fortunosamente rinvenuto: esemplare per tipologia, quantità e provenienza dell’armamento delle bande appenniniche nella lotta di liberazione. Il tutto preceduto e accompagnato da una accurata sezione didattica, che ricostruisce con schede e documenti originali il percorso della “guerra di resistenza” nei suoi aspetti salienti, arricchito da un servizio fotografico d’epoca assolutamente eccezionale.
Mettendo insieme queste due presenze forti, è nata l’idea di raccontare episodi della Resistenza, con un mezzo nuovo e di immediata comunicatività quale è quello del fumetto, in vista anche del 60° anniversario dell’insurrezione nazionale del 25 aprile 1945 e della riconquista della libertà e della pace, che cade appunto quest’anno. Un’idea che è stato possibile tradurre in pratica, come si vede da questo volume che qui presentiamo, grazie all’incontro fortunato con due autori speciali, Sergio Staino e Gianni Carino, che ringraziamo per la loro disponibilità, dando contemporaneamente atto della loro puntualità e rendendo soprattutto omaggio alla loro eccezionale bravura.

Sergio Staino è un maestro riconosciuto della satira politica e personaggi da lui creati, come Bobo e Molotov, espressione entrambi della grande e complicata storia della sinistra, sono ormai parte della migliore letteratura contemporanea a fumetti. Come diretto precedente di questo lavoro, Staino ha pubblicato nel 2003 per l’editrice l’Unità, il libro Montemaggio, una storia partigiana: racconto a fumetti di un eccidio nazifascista consumato in terra di Siena, che abbiamo avuto occasione già di presentare a Falconara. Gianni Carino ha al suo attivo diverse opere a fumetti, tra cui una speciale biografia del presidente Sandro Pertini, intitolata Una notte senza stelle, patrocinata dall’Anpi nazionale, con prefazione di Sergio Cofferati e presentazione di Tom Benettollo. Staino e Carino non sono nuovi a lavori in collaborazione, avendo realizzato in passato diverse storie insieme.

Da una collaudata esperienza e affinità di sentire nasce quest’opera, interessante ed efficace, che avvicina e introduce in modo giovane e vivo, ma non banale, al tema grande e attuale della Resistenza, dando motivo e stimolo per ulteriormente approfondire. Sono convinto che gli ideali di libertà, pace e giustizia sociale, che animarono la Resistenza, siano il lascito più importante del secolo trascorso alle nuove generazioni, e che la memoria dei sacrifici passati possa essere di stimolo per la partecipazione a costruire un futuro migliore.

< Precedente

www.cartonionline.com non è responsabile dei contenuti, delle spedizioni e dei servizi offerti dai negozi su questo sito. Cartoni online non è un sito commerciale, ma si limita a suggerire con dei links esterni, articoli e servizi di altri siti web.