 Topolino
e la magia del Natale
La prima storia racconta
della gioia di Qui, Quo, nella preparazione del Natale,
al punto che vorrebbero riviverlo ogni giorno. Esprimono
questo desiderio e come per magia si avvera. Però, ben presto
si rendono conto che lo spirito del Natale scompare quando
non è vissuto nella sua vera intenzione. Il giorno
dopo infatti è Santo Stefano. Tutto è tornato alla normalità.
La seconda storia vede protagonisti Pippo e suo figlio Max.
A loro capitano molti imprevisti: per poco la lettera a
Babbo Natale non è andata perduta, Pietro Gambadilegno inonda
di neve la loro casa, i biscotti bruciano e Max comincia
a dubitare dell'esistenza di Babbo Natale. Ma proprio quest'ultimo
arriva, dando a Max il suo regalo e la gioia del Natale
mentre la neve scaricata sulla casa di Pippo ritorna tutta
indietro a Pietro.
L'ultima storia, dove i protagonisti sono Topolino e Minni,
insegna che non è importante il regalo, ma chi lo fa. Topolino
spera nello stipendio per regalare a Minni una catenina
per il suo orologio e Minni spera in un premio per riuscire
a regalare un astuccio per l'armonica di Topolino. Ma nessuno
dei due riceve ciò che si aspetta e così Topolino dà via
l'armonica per comprare la catenina per Minni e quest'ultima
fa lo stesso con il suo orologio dimostrando che il loro
amore è più forte del legame ai loro oggetti.
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