Welcome to the NHK

Sato e Misaki - Welcome to the NHK © GONZO / Kadokawa Shoten

Titolo originale: NHK ni yokoso! Personaggi: Tatsuhiro Sato, Misaki Nakahara , Kaoru Yamazaki, Hitomi Kashiwa, Megumi Kobayashi Autore: Tatsuhiko Takimoto Produzione: Gonzo Regia: Yusuke Yamamoto

Nazione: Giappone Anno: 9 luglio 2006 Trasmesso in italia: 22 settembre 2011 Genere: Commedia Episodi: 24 Durata: 24 minuti Età consigliata: Adolescenti dai 13 ai 19 anni

Welcome to the NHKè un anime di genere commedia (titolo originale è "N.H.K. ni Yokoso!") e viene trasmesso su Man-ga dal lunedì al venerdì alle 21,50, e in replica il sabato dalle 20,00 alle 20,55 e la domenica dalle 20,00 alle 20,25, per un totale di 24 episodi. La serie è stata realizzata dallo studio GONZO (lo stesso di Full Metal Panic e Last Exile) dietro la regia di Yusuke Yamamoto. L'anime è tratto dal manga omonimo del 2004 di Kenji Ooiwa, pubblicato in Giappone dalla "Kadokawa Shoten", per un totale di 8 volumi, mentre in Italia è arrivato grazie alla pubblicazione della casa editrice Jpop.

Il titolo del primo episodio è "Benvenuti al progetto!", nel quale viene presentato il protagonista Tatsuhiro Sato, un individuo che in Giappone definiscono un "hikikomori", cioè terrorizzato dall'idea che tutto intorno a lui faccia parte di un complotto. Un hikikomori è una sorta di recluso, una persona che si isola dal resto della società, per dedicarsi alla lettura dei manga e agli incontri virtuali via internet, creandosi così un mondo immaginario. Sato, ha abbandonato l'università e vive ancora in casa dei suoi genitori, senza neanche un lavoro. Un personaggio chiave in questo episodio, e nel resto della serie è Misaki Nakahara, una ragazza alquanto misteriosa, tanto timida quanto Sato, che gli confessa di sapere tutto di lui, ma soprattutto di conoscere il modo di curare il suo stato continuo d'ansia e farlo smettere d'essere un hikikomori.

Misaki Nakahara - Welcome to the NHK © GONZO/ Kadokawa Shoten

Nel secondo episodio "Benvenuti dal creator!", Sato ha ricevuto da Misaki un contratto, nel quale vengono esplicati tutti i passi da compiere affinché un hikikomori possa guarire. La prima cosa è confidare tutti i propri stati d'animo al proprio supporter, che in questo caso è ovviamente Misaki. La mente di Sato lavora in maniera alquanto bizzarra, e infatti si convince a raggiungere la ragazza nuovamente nel parco, loro punto d'incontro, solo nella speranza che questa venga violentata da un maniaco, rendendo lui famoso come l'amico che, indirettamente, ha causato la violenza. Arrivato all'appuntamento, Sato tenta di convincere la ragazza che non è un hikikomori, e che resta tutto il giorno in casa perché progetta software. Misaki però non crede a una sola parola, ma quando Sato torna a casa scopre che il suo vicino di casa è Kaoru Yamazaki, un ragazzo che anni prima Sato aveva salvato da alcuni bulli. Il giovane studia per diventare un programmatore di videogiochi e Sato decide di rubargli un manuale, così da rendere più credibile la sua bugia con Misaki, alla quale però dice di poterle far vedere il proprio gioco soltanto tra un mese. Alla fine però il protagonista e Yamazaki si ritroveranno davvero a progettare un videogioco e dato il poco tempo a loro disposizione, decidono di crearne uno di genere erotico.

Tatsuhiro Sato - Welcome to the NHK © GONZO / Kadokawa Shoten

Il terzo episodio s'intitola "Benvenuti dalle belle ragazze!" dove Yamazaki prova a spiegare a Sato cosa dovranno fare, e questi sembra apprezzare molto l'idea di produrre un gioco erotico, al punto che chiede a Yamazaki di prestargli per un mese qualcuno dei suoi, dimenticando quasi del tutto il lavoro che dovrà fare, ovvero scrivere la storia e delineare i personaggi. Il giovane però fa di tutto meno che il compito che si era prefissato, e quando il suo amico gli fa notare che immagine abbia il mondo di lui, quella cioè di un maniaco, egli inizia a comportarsi come tale, incontrando assurdamente l'apprezzamento di Misaki, che lo reputa perfetto per il suo progetto.

Questo è davvero un anime spettacolare, caratterizzato da forti toni ironici e, allo stesso tempo, da un'atmosfera crepuscolare e drammatica, delineando infatti un problema reale in Giappone. L'intera serie è vista dalla prospettiva di Sato, che stravolge in ogni modo possibile la realtà che lo circonda, ritrovandosi spesso in situazioni assurde (come gli oggetti della cucina e della casa che prendono vita), il che rende scorrevoli le puntate e piacevole la visione. Un esilarante spaccato sulle condizioni degli hikikomori in Giappone e di tutti i ragazzi che vivono isolati dal mondo e rinchiusi nei loro appartamenti. Viste alcune tematiche trattate, questo anime viene consigliato soltanto ad un pubblico adulto.

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