Collezionare
personaggi: statuine, oggetti da esposizione e piccole rarità
de Gli incredibili, il film Disney Pixar
Collezionare
oggetti legati a Gli incredibili, il film Disney Pixar significa trasformare l'immaginario
in qualcosa di tangibile. Le storie, i mondi fantastici, le atmosfere
viste sullo schermo o giocate su console diventano oggetti reali:
statuine, palle di vetro, miniature, souvenir, pezzi rari da scaffale.
Si tratta di un collezionismo che ha una forte componente visiva,
ovvero creare uno spazio personale abitato da figure che parlano
della nostra passione. Gli Incredibili: supereroi, famiglia e identità nel cuore dell’animazione Pixar
Quando Gli Incredibili è arrivato nelle sale nel 2004, Pixar aveva già consolidato la sua reputazione con film come Toy Story, Monsters & Co. e Alla ricerca di Nemo. Ma con questo lungometraggio diretto da Brad Bird, lo studio ha fatto un passo in avanti, affrontando un genere – quello dei supereroi – con un taglio narrativo e visivo diverso da qualsiasi altro film d’animazione del periodo. Più che una semplice parodia o una celebrazione dei cinecomic, Gli Incredibili è un racconto su ciò che significa trovare il proprio posto, all'interno di una famiglia e in un mondo che non sempre valorizza il talento.
La storia si apre in un passato ipotetico in stile anni ’60, dove i supereroi – chiamati “Supers” – erano parte attiva della società. Bob Parr, alias Mr. Incredible, è uno dei più forti e celebri, impegnato ogni giorno a salvare vite e combattere il crimine. Ma dopo una serie di incidenti legali e controversie pubbliche, i super vengono messi fuori legge e costretti a vivere nell’anonimato. Anni dopo, Bob è diventato un uomo qualunque, con un lavoro d’ufficio monotono e una vita familiare apparentemente ordinaria. Vive con sua moglie Helen (ex Elastigirl) e i loro tre figli, ognuno con poteri latenti o già manifesti. La quiete apparente viene spezzata quando Bob riceve un misterioso incarico che lo riporta in azione, trascinando con sé tutta la famiglia in una catena di eventi che finiranno per ridefinire il significato stesso della parola “supereroe”.
Il film è costruito su un equilibrio raro tra azione, introspezione e umorismo. Non si limita a raccontare una storia di eroi contro un cattivo – in questo caso, Syndrome, ex fan diventato nemico – ma esplora il disagio dell’invisibilità, il rimpianto per la giovinezza, la frustrazione dell’essere trattenuti dal sistema. Bob Parr è un protagonista complesso, intrappolato tra nostalgia e responsabilità. Helen è l’ancora della famiglia, ma anche una donna che riscopre la propria indipendenza. I figli – Violet, Dash e Jack-Jack – sono ritratti con una cura rara, ognuno rappresentazione di fasi diverse dell’infanzia e dell’adolescenza, ognuno con una relazione personale con il proprio potere.
Dal punto di vista tecnico, Gli Incredibili ha segnato un momento di svolta per l’animazione digitale. Pixar ha lavorato su sfide complesse come il movimento realistico dei tessuti, i capelli, e soprattutto l’azione umana. Per la prima volta, lo studio si è concentrato su personaggi completamente umani, con proporzioni stilizzate ma comportamenti credibili. La direzione artistica di Lou Romano e la colonna sonora jazz-orchestrale di Michael Giacchino (al suo primo lavoro per Pixar) hanno dato al film un’identità estetica coerente, con richiami all’estetica retrofuturista degli anni ’60, tra James Bond e fumetto vintage. Tutto il design – dalle ambientazioni ai veicoli – riflette un mondo ipotetico a metà tra passato e futuro, elegante ma pericoloso, ideale per una storia sospesa tra vita domestica e avventura.
Il successo del film è stato immediato, sia a livello critico che commerciale. Ha vinto due Oscar, per il miglior film d’animazione e per il montaggio sonoro, ed è entrato rapidamente nella cultura popolare. In un periodo in cui il genere supereroistico al cinema stava appena rinascendo (con Spider-Man 2 e X-Men), Gli Incredibili ha mostrato che si poteva trattare lo stesso materiale con intelligenza narrativa e profondità emotiva, senza perdere ritmo e divertimento.
I personaggi sono rimasti impressi non solo per i loro poteri, ma per la loro umanità. Violet, con la capacità di diventare invisibile, è una metafora evidente dell’insicurezza adolescenziale. Dash corre a supervelocità, ma deve imparare a rallentare e a trovare equilibrio. Jack-Jack, il più piccolo, si rivela nel finale come una vera bomba di potenziale, e la sua evoluzione diventerà centrale nel secondo film. Syndrome è uno dei villain più riusciti della Pixar, perché nasce da un fallimento emotivo, da un’ossessione per l’eroismo che si trasforma in vendetta.
Il seguito, Gli Incredibili 2, è arrivato nel 2018 dopo una lunga attesa. Sempre diretto da Brad Bird, ha ripreso esattamente da dove si era interrotto il primo film, con una nuova minaccia e un’inversione di ruoli: questa volta è Helen a diventare protagonista dell’azione, mentre Bob rimane a casa con i figli. Il secondo film ha ottenuto ottimi risultati al botteghino, pur senza l’impatto innovativo del primo, consolidando però l’identità della famiglia Parr come uno dei nuclei più forti dell’universo Pixar.
Dal punto di vista del merchandising, Gli Incredibili ha generato una vasta quantità di prodotti: action figure, costumi, zaini, libri illustrati, videogiochi e persino attrazioni nei parchi a tema Disney. I costumi rossi con il logo giallo e nero sono diventati iconici, riconoscibili anche da chi non ha visto i film. Il design dei personaggi, semplice ma distintivo, si presta facilmente alla riproduzione su qualsiasi supporto, dagli sticker agli oggetti da collezione.
Oggi Gli Incredibili resta uno dei titoli Pixar più amati e riconsiderati anche a distanza di anni. È un film che funziona su più livelli: intrattiene i più piccoli, stimola gli adulti e riflette sul significato di talento, responsabilità e appartenenza. In un panorama in cui i supereroi sono ormai dappertutto, la famiglia Parr continua a distinguersi per un tratto fondamentale: la capacità di essere super, senza mai smettere di essere profondamente umani.
Oltre il
merchandising di massa
Esiste una
differenza netta tra il gadget prodotto in milioni di copie e
loggetto pensato per essere esposto. Le statuine da collezione
de Gli incredibili, il film Disney Pixar, ad esempio, non sono giocattoli.
Hanno dettagli curati, finiture precise, pose studiate. Alcune
sono realizzate in resina, altre in PVC di alta qualità.
I modellisti e gli scultori che lavorano a questi pezzi conoscono
bene il personaggio, i suoi tratti distintivi, lespressività.
Il risultato è un oggetto che, una volta posizionato in
vetrina, comunica qualcosa anche senza muoversi.
Le palle
di vetro: suggestione e collezionismo
Tra gli oggetti
più affascinanti ci sono le palle di vetro. In apparenza
semplici soprammobili, diventano veri pezzi da collezione quando
raffigurano scene o versioni stilizzate de Gli incredibili, il film Disney Pixar.
Ne esistono con paesaggi in miniatura, versioni chibi, silhouette
in rilievo. Alcune contengono luci LED, altre glitter, neve artificiale
o acqua colorata. Sono oggetti che non servono a nulla di pratico,
ma catturano locchio e hanno una presenza forte in qualsiasi
collezione.
Figure statiche
e pose dinamiche
Le statuine
si dividono in due grandi categorie: figure statiche e dinamiche.
Le prime sono pensate per rappresentare il personaggio in una
posa iconica o in un momento di calma. Le seconde cercano di catturare
il movimento, come se fossero uno scatto congelato in un momento
dazione. Le figure dinamiche dedicate a Gli incredibili, il film Disney Pixar
spesso richiedono basette complesse, effetti scenici, dettagli
fluttuanti come capelli, mantelli, armi. Alcune raggiungono dimensioni
notevoli e vengono vendute con certificati di autenticità
o numerazione limitata.
Edizioni
limitate e rarità
Chi colleziona
oggetti da esposizione sa bene quanto siano importanti le edizioni
limitate. Le versioni prodotte in poche centinaia di pezzi, magari
numerate o firmate dallo scultore, diventano rapidamente oggetti
da inseguire. Alcune di queste versioni esclusive vengono distribuite
solo in fiere, durante preordini o in occasione di anniversari.
La differenza, a volte, sta in piccoli dettagli: una colorazione
alternativa, una base diversa, un accessorio in più. Ma
proprio questi elementi definiscono il valore di mercato e linteresse
tra i collezionisti.
Souvenir
e miniature
Oltre alle
statue e ai pezzi da esposizione di fascia alta, esiste una fascia
di oggetti più accessibili: miniature in scala ridotta,
piccoli soprammobili, souvenir. Questi oggetti non sono meno interessanti.
Anzi, spesso sono più fantasiosi, con versioni stilizzate
de Gli incredibili, il film Disney Pixar, interpretazioni in chiave kawaii,
pixel art o retrò. Possono essere realizzati in plastica,
ceramica, metallo smaltato. Si trovano nei negozi specializzati,
nelle fiere, ma anche nei gacha giapponesi o nelle blind box.
Il bello è proprio la varietà.
Lesposizione
conta quanto loggetto
Collezionare
è anche saper esporre. Gli oggetti legati a Gli incredibili, il film Disney Pixar
meritano uno spazio pensato. Non basta una mensola: serve una
disposizione che dia respiro, che racconti un ordine, anche visivo.
Cè chi organizza per serie, chi per colore, chi crea
piccole scenografie. Le teche con luce LED, gli sfondi stampati,
le basi trasparenti sono strumenti comuni tra i collezionisti.
Lobiettivo è sempre lo stesso: valorizzare loggetto
e farlo parlare anche da fermo.
Condizione,
confezione, autenticità
Nel mondo
del collezionismo da esposizione, la condizione è tutto.
Una statuina con un graffio, una palla di vetro con bolle daria,
un oggetto senza scatola originale perde molto del suo valore,
anche se esteticamente resta intatto. Per questo molti collezionisti
conservano le confezioni, anche se non le espongono. Inoltre,
in un mercato ricco ma anche pieno di repliche, lautenticità
è un punto cruciale. Marchi affidabili, certificati, loghi
ufficiali aiutano a distinguere loriginale dalle imitazioni.
Collezione
tematica o libera?
Ogni collezionista
ha il suo stile. Cè chi raccoglie solo oggetti di
una linea specifica, chi si concentra su una particolare fascia
di prezzo, chi punta alle versioni più rare. Altri preferiscono
varietà e libertà: un mix di statue grandi, miniature,
oggetti artigianali, souvenir presi in viaggio. Limportante
è che la collezione rispecchi chi la costruisce. Non esiste
un modo giusto o sbagliato: solo una coerenza interna tra oggetti
scelti con criterio.
Il lato personale
del collezionismo
Oltre al valore
estetico e potenzialmente economico, collezionare oggetti de Gli incredibili, il film Disney Pixar
è anche un modo per costruire un legame personale con un
mondo immaginario. Ogni oggetto racconta qualcosa: dove lo si
è trovato, perché lo si è scelto, cosa rappresenta.
Non serve una stanza piena per essere un vero collezionista. Basta
uno scaffale con pezzi che abbiano un senso, una storia, una connessione
autentica con chi li possiede.
Collezionare
oggetti da esposizione legati a Gli incredibili, il film Disney Pixar è
unattività che unisce estetica, ricerca e piacere
personale. Ogni statuina, palla di vetro o rarità non è
solo un oggetto: è un punto di contatto tra fantasia e
realtà. E quando l'immaginario prende forma su una mensola,
resta lì, visibile, anche nei giorni più ordinari.
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