Figurine
delle Lego Friends: quando collezionare è più
di un gioco
Chi ha avuto
tra le mani un pacchetto di figurine sa cosa si prova. Il fruscio
della carta, la leggera resistenza della colla autoadesiva, lodore
dellinchiostro. Che si tratti di una collezione nuova o
di un album degli anni passati, ogni figurina delle Lego Friends
ha una sua funzione precisa: ricomporre, pezzo dopo pezzo, luniverso
visivo di una storia. È un linguaggio semplice, ma efficace.
Non serve essere esperti per iniziare, ma chi colleziona sul serio
sa che dietro ogni figurina cè un sistema di regole,
variabili e dettagli.
LEGO Friends è una delle linee di maggior successo degli ultimi decenni per il colosso danese dei mattoncini. Lanciata nel 2012, ha segnato un punto di svolta nella strategia del marchio, introducendo una gamma di prodotti pensata esplicitamente per ampliare il proprio pubblico, in particolare verso una fascia di bambine tra i 6 e i 12 anni, tradizionalmente meno coinvolta rispetto al target maschile delle linee storiche. Il risultato è stato un mondo narrativo coerente, colorato, ricco di personaggi e storie, che ha saputo ritagliarsi uno spazio importante nella cultura pop dei più giovani.
Il cuore di LEGO Friends è Heartlake City, una cittadina immaginaria affacciata su un lago a forma di cuore, dove si muovono le protagoniste della serie. La prima generazione era composta da cinque personaggi principali: Andrea, Emma, Mia, Olivia e Stephanie. Ognuna con interessi, stili e talenti diversi, ma unite da una forte amicizia e da un desiderio comune di collaborare e vivere nuove esperienze. I set riflettevano questa varietà, spaziando da studi musicali e centri veterinari a camper, scuole, saloni di bellezza, cliniche, ristoranti, piste di pattinaggio e missioni di salvataggio.
Fin dall’inizio, LEGO Friends si è distinta per l’introduzione di un nuovo tipo di minifigure, chiamato “mini-doll”, più slanciato e dettagliato rispetto alla classica figura LEGO. Questa scelta stilistica, inizialmente discussa dai fan più tradizionalisti, si è rivelata funzionale alla narrazione visiva e all’identificazione da parte del pubblico di riferimento. Le mini-doll sono diventate riconoscibili e iconiche, contribuendo al successo commerciale della linea.
Il lancio fu accompagnato da una serie di episodi animati disponibili in DVD, online e successivamente su piattaforme streaming, che hanno contribuito a costruire un universo narrativo coerente. Le ragazze di Heartlake City hanno avuto avventure quotidiane, momenti di crescita, piccoli drammi e tanti progetti da portare avanti. Col tempo, la serie si è evoluta sia nel tono che nei temi trattati, affrontando anche argomenti come la sostenibilità ambientale, la tecnologia, il lavoro di squadra e la diversità culturale.
Nel 2023 LEGO Friends ha subito un profondo reboot. La nuova generazione di personaggi ha portato con sé una maggiore attenzione alla rappresentazione inclusiva. I nuovi protagonisti includono figure con background etnici differenti, neurodivergenze, genitori single e famiglie non tradizionali. Non si tratta di un’operazione superficiale, ma di una scelta precisa che si riflette nei set e nei contenuti animati, pensati per rappresentare la realtà in cui vivono le nuove generazioni. Il messaggio è chiaro: tutti possono trovare un posto in Heartlake City.
Il merchandising legato a LEGO Friends è ampio e articolato. Ovviamente, i set sono al centro della proposta: ogni anno ne escono decine, con scenari sempre nuovi, dalla scuola internazionale al centro di salvataggio marino, dal panificio alla casa sull’albero. I set sono progettati per essere costruiti facilmente, con istruzioni visive chiare e una grande attenzione ai dettagli estetici. Ma la linea non si ferma ai soli mattoncini: ci sono libri, fumetti, zaini, articoli scolastici, app mobili e videogiochi, spesso integrati con elementi di gioco digitale o realtà aumentata.
Dal punto di vista della narrazione, LEGO Friends ha seguito una logica seriale che ricorda molto i teen drama, ovviamente semplificati e adattati all’età prescolare e scolare. Ogni episodio o contenuto ruota attorno alla collaborazione, alla gestione delle emozioni, alla scoperta del proprio talento. La serie ha trovato spazio anche su Netflix e YouTube, raggiungendo un pubblico globale e mantenendo un alto livello qualitativo nella produzione.
LEGO ha saputo ascoltare il suo pubblico. Dopo alcune critiche iniziali rivolte all’estetica “troppo femminile” e ai temi considerati stereotipati, l’azienda ha progressivamente allargato l’orizzonte della linea, includendo personaggi e ambienti meno convenzionali, con set ambientati in spazi verdi, in laboratori scientifici, in campeggi avventurosi o in centri di soccorso animali. Anche le attività proposte nei playset si sono fatte più dinamiche e meno “decorative”, rispecchiando gli interessi reali delle bambine e dei bambini di oggi.
LEGO Friends ha anche avuto un impatto notevole nella didattica e nella pedagogia del gioco. Alcuni set sono stati adottati in contesti educativi per sviluppare abilità cognitive, motorie e sociali. L’interesse verso la linea ha stimolato la creatività, il problem solving e la narrazione personale, elementi centrali nel gioco libero. La presenza di personaggi ricorrenti aiuta i bambini a creare storie coerenti e a gestire dinamiche relazionali simulate.
A più di dieci anni dal suo debutto, LEGO Friends continua a essere un brand solido, capace di adattarsi ai cambiamenti culturali senza perdere la propria identità. Heartlake City resta un luogo dove la fantasia incontra la realtà, dove ogni set è un pezzo di una storia più grande e dove l’amicizia, al centro di tutto, diventa un linguaggio universale. In un mercato sempre più affollato e competitivo, LEGO Friends ha trovato il suo spazio con coerenza, rinnovando costantemente la promessa di un gioco creativo, inclusivo e mai banale.
Come iniziano
le collezioni
Le collezioni
nascono spesso per caso. Una bustina comprata alledicola,
un album regalato, un personaggio che piace e si vuole portare
anche fuori dallo schermo. Le collezioni di figurine dedicate
a Lego Friends seguono questa logica. Un set numerato,
un album da riempire, un sistema chiuso che ti invita a completare.
È una sfida personale, ma anche sociale. Si scambiano doppioni,
si confrontano progressi, si cerca quella che manca da settimane.
Limportanza
della numerazione
Ogni figurina
ha un numero. Quello è il suo posto nel mondo. Può
sembrare un dettaglio banale, ma in realtà è il
cuore della collezione. Senza numerazione, non esiste la struttura.
Lalbum è costruito su una sequenza precisa, che può
seguire lordine degli episodi, dei personaggi, dei momenti
chiave. Le figurine delle Lego Friends non sono solo
immagini: sono coordinate. Una manca, e la mappa resta incompleta.
La varietà
dei formati
Negli anni,
le figurine hanno preso tante forme. Classiche rettangolari, quadrate,
sagomate, a puzzle. Alcune sono autoadesive, altre no. Ci sono
le metallizzate, le trasparenti, quelle in rilievo. Ogni serie
aggiunge un elemento, una piccola innovazione, che cambia il modo
in cui si guarda e si colleziona. Le raccolte più ricercate
delle Lego Friends mescolano formati e materiali, rendendo
il completamento più interessante ma anche più impegnativo.
Figurine
speciali e distribuzione casuale
Le figurine
non sono tutte uguali. In ogni set cè sempre un gruppo
ristretto di speciali: brillanti, glitterate, lenticolari,
con effetti visivi che catturano subito lo sguardo. Il problema
è che sono anche quelle più difficili da trovare.
Distribuite in modo casuale, a tiratura limitata, magari una ogni
dieci bustine. Questo crea dinamiche precise tra i collezionisti.
Alcuni cercano solo le speciali, altri si concentrano sulla serie
completa. Le figurine rare delle Lego Friends finiscono
spesso al centro di scambi serrati o vendite online.
Gli album:
struttura e memoria
Un album ben
fatto non è solo un supporto. È parte integrante
della collezione. Racconta una storia, accompagna la progressione
visiva, dà un senso al completamento. I migliori album
dedicati a Lego Friends includono testi, curiosità,
illustrazioni originali. Altri si limitano a essere un contenitore
ordinato. In entrambi i casi, lalbum va curato. Una figurina
storta, una pagina strappata, una copertina rovinata: tutto influisce
sulla qualità della collezione.
Condizione
e conservazione
Il collezionista
esperto lo sa: la condizione conta. Figurine piegate, scolorite,
con angoli rovinati perdono valore, anche se rare. Gli album devono
essere conservati in luoghi asciutti, al riparo dalla luce diretta.
Esistono raccoglitori specifici, custodie protettive, scatole
anti-umidità. Anche le figurine sfuse, se non ancora incollate,
vanno maneggiate con cura. Le collezioni delle Lego Friends
in ottimo stato sono sempre più difficili da trovare, soprattutto
se si tratta di serie fuori produzione.
Le ristampe:
tra opportunità e confusione
Negli ultimi
anni, molte serie storiche sono state ristampate. Questo ha riaperto
linteresse per collezioni dimenticate, ma ha anche creato
confusione. Le ristampe possono essere molto simili agli originali,
ma con piccole differenze: codice a barre, marchio delleditore,
finiture diverse. Chi colleziona figurine delle Lego Friends
deve saper distinguere. Per alcuni, le ristampe sono un modo per
completare album lasciati a metà. Per altri, valgono solo
gli originali, con i segni del tempo e la carta leggermente ingiallita.
Il mercato
secondario
Una volta
esaurita la distribuzione ufficiale, si entra nel mercato dei
collezionisti. Qui si trovano figurine singole, album incompleti,
bustine sigillate, set completi. I prezzi variano molto. Una figurina
comune può costare pochi centesimi. Una speciale introvabile
può valere anche decine di euro. Le valutazioni si basano
su domanda, rarità, condizione e, ovviamente, sul franchise
di riferimento. Le collezioni dedicate a Lego Friends
mantengono il loro fascino anche a distanza di anni, proprio perché
legate a un immaginario forte e riconoscibile.
Perché
collezionare figurine oggi
Collezionare
figurine è unattività che resiste al tempo.
Non ha bisogno di schermi, non dipende da aggiornamenti o connessioni.
È concreta, visiva, ordinata. Ogni bustina aperta è
un gesto ripetuto, ma mai identico. Ogni album completo dà
un senso di chiusura che poche attività riescono a restituire.
Le figurine delle Lego Friends non servono a niente,
nel senso pratico. Ma per chi le colleziona, hanno un valore preciso.
Sono frammenti visivi, stampati per durare poco, ma capaci di
rimanere nella memoria molto a lungo.
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