Elio è arrivato su Disney+ il 17 settembre

Elio è arrivato su Disney+ il 17 settembre

Il 17 settembre segna una data importante per tutti gli amanti dell’animazione: Elio, l’ultima fatica di Disney e Pixar, approda finalmente su Disney+. Dopo un’uscita cinematografica che ha diviso critica e pubblico, il film di Adrian Molina, Domee Shi e Madeline Sharafian trova ora la sua casa ideale nel mondo dello streaming, dove le famiglie potranno immergersi nel Comuniverso ogni volta che avranno voglia di un po’ di sana meraviglia spaziale.

https://youtu.be/Rl8sZRuFiNs?si=W-MiPLrCWvaC3hL1

Un viaggio che parte dal cuore

La storia di Elio Solís non è solo un’avventura intergalattica, ma prima di tutto un racconto profondamente umano. Il protagonista è un ragazzino di undici anni che porta sulle spalle il peso di essere orfano e la difficoltà di trovare il proprio posto nel mondo. Vivendo con la zia Olga, che lavora in un progetto spaziale per la gestione dei detriti orbitali, Elio trova rifugio nei suoi sogni stellari e nella speranza di incontrare forme di vita extraterrestri.

Quello che colpisce fin da subito è come il film riesca a bilanciare il desiderio di evasione con la necessità di appartenenza. Elio non è semplicemente un bambino che sogna lo spazio; è un ragazzino che cerca disperatamente un luogo dove sentirsi accettato, anche se questo luogo dovesse trovarsi a milioni di anni luce di distanza dalla Terra.

Quando i sogni diventano realtà (con tutte le complicazioni del caso)

Elio il film di animazione Disney

Il momento in cui Elio viene effettivamente rapito e condotto davanti al Consiglio del Comuniverso rappresenta uno di quei momenti magici che solo l’animazione sa regalare. Scambiato per il leader della Terra, il ragazzino si trova catapultato in una realtà che supera persino i suoi sogni più selvaggi. Il Comunidisco che riceve – un dispositivo che gli permette di controllare temperatura, tradurre linguaggi e modificare la gravità – diventa il simbolo perfetto di come la tecnologia possa essere ponte tra mondi diversi.

Ma è proprio qui che il film mostra la sua maturità narrativa. Non si limita a presentare un mondo fantastico fine a se stesso, ma lo usa come specchio per riflettere tematiche universali. L’incontro con Lord Grigon e la minaccia degli Hylurghiani introduce elementi di conflitto che vanno ben oltre il semplice scontro tra bene e male, toccando questioni di paternità, autorità e crescita personale.

L’arte della regia condivisa

Elio il film di animazione Disney
Elio il film di animazione Disney

Dal punto di vista produttivo, Elio rappresenta un esperimento interessante per Pixar. La decisione di affidare la regia effettiva a quattro mani a Domee Shi e Madeline Sharafian, dopo il passaggio di Adrian Molina ad altro progetto, ha portato a una narrazione che beneficia di prospettive diverse. Shi, reduce dal successo di Red, e Sharafian, nota per il corto La tana, hanno saputo infondere al film una sensibilità particolare per i dettagli emotivi e una cura nell’esplorazione dei rapporti intergenerazionali.

Il rimaneggiamento subito dal film durante la produzione, che ne ha causato il rinvio, si percepisce in alcuni passaggi ma non compromette la fluidità generale della narrazione. Anzi, forse ha permesso di affinare meglio certi aspetti caratteriali e di rendere più credibile l’evoluzione del protagonista.

Glordon: il riflesso perfetto

Elio il film di animazione Disney
Elio il film di animazione Disney

Uno degli aspetti più riusciti del film è la creazione del personaggio di Glordon, il giovane figlio di Lord Grigon. La sua amicizia con Elio non è solo funzionale alla trama, ma rappresenta un vero e proprio specchio narrativo. Entrambi i ragazzini si trovano a dover fare i conti con aspettative familiari e sociali che non coincidono con la loro natura, entrambi cercano di sfuggire a ruoli che non sentono propri.

Quando Glordon confessa ad Elio di aver paura di tornare dal padre perché questi lo costringerebbe a diventare “un guerriero sanguinoso contro la sua volontà”, il film tocca una delle corde più sensibili dell’esperienza adolescenziale: il conflitto tra ciò che siamo e ciò che gli altri si aspettano da noi.

Visual e sonoro: l’universo che si espande

Elio il film di animazione Disney
Elio il film di animazione Disney

Dal punto di vista tecnico, Elio conferma l’eccellenza di Pixar nell’animazione. I design degli alieni del Consiglio del Comuniverso sono immaginifici senza essere eccessivi, e la resa delle sequenze spaziali riesce a catturare sia la vastità dell’universo che l’intimità dei momenti più emotivi. La tempesta di detriti che Elio e Olga devono attraversare per tornare al Comuniverso è probabilmente uno dei momenti visivamente più spettacolari del film.

Anche la colonna sonora accompagna efficacemente l’alternanza tra momenti di pura avventura e scene più riflessive, creando un equilibrio che sostiene la narrazione senza mai sovrastarla.

Il messaggio che conta

Alla fine, quello che rimane di Elio non sono tanto le battaglie spaziali o i gadget fantascientifici, quanto la comprensione che la vera avventura spesso inizia quando impariamo ad apprezzare ciò che abbiamo già. La decisione finale di Elio di rifiutare l’invito a unirsi al Consiglio del Comuniverso per tornare sulla Terra con la zia Olga non è un ripiegamento, ma una scelta di maturità.

Il film riesce a comunicare che crescere non significa necessariamente andare lontano, ma piuttosto imparare a vedere con occhi nuovi quello che ci circonda. E in un’epoca in cui spesso guardiamo alle stelle dimenticandoci di chi abbiamo accanto, questo messaggio suona particolarmente attuale.

Un approdo perfetto

L’arrivo di Elio su Disney+ il 17 settembre rappresenta l’occasione perfetta per riscoprire questo gioiellino dell’animazione in famiglia. Lontano dalle pressioni del box office e dalle aspettative commerciali, il film può finalmente essere apprezzato per quello che è: una storia sincera su crescita, amicizia e appartenenza, ambientata tra le stelle ma con i piedi ben piantati nel cuore umano.

Per chi lo aveva perso al cinema o per chi vuole rivederlo con calma, Elio si prepara a conquistare una nuova generazione di spettatori, pronti a viaggiare nell’universo senza mai dimenticare l’importanza di avere un posto chiamato casa.

Gianluigi Piludu

Autore di articoli, illustratore e grafico del sito www.cartonionline.com