Four Souls of Coyote – il film di animazione del 2023

Four Souls of Coyote – il film di animazione del 2023

Solo quando l’ultimo albero sarà morto, l’ultimo fiume sarà stato avvelenato e l’ultimo pesce sarà stato catturato, ci renderemo conto che non possiamo mangiare denaro“. Con questa frase carica di significato, “Four Souls of Coyote”, il nuovo film d’animazione di Áron Gauder, inizia il suo affascinante viaggio nel cuore della mitologia dei nativi americani.

Il panorama cinematografico contemporaneo spesso esplora le problematiche ambientali. Tuttavia, raramente ci imbattiamo in una narrazione che sposa perfettamente la ricchezza culturale con temi ecologisti come fa questo film. Prodotto da Cinemon Entertainment, il film, della durata di 103 minuti, vede nel suo cast nomi come Karin Anglin, Clé Bennett e John Eric Bentley.

La storia si snoda tra presente e passato. Nel presente, un gruppo di giovani nativi americani si riunisce in cima a una montagna per protestare contro la compagnia petrolifera che minaccia il loro patrimonio culturale e naturale. È un’atmosfera carica di tensione e di resistenza. Ma il vero cuore della narrazione si svela quando, sotto un cielo stellato, il saggio capo indigeno racconta la storia della creazione.

Attraverso un vivido racconto, apprendiamo del Vecchio Creatore e della sua creazione del mondo, e del ruolo cruciale, seppur complesso, del Coyote, una figura emblematica dotata di quattro anime. La sua interazione con il mondo, con gli esseri umani da lui creati, e con le forze della natura forma la colonna vertebrale della trama.

Ma non si tratta solo di un racconto fantastico. “Four Souls of Coyote” è un richiamo, una presa di coscienza. La battaglia tra il Coyote e le forze superiori, le sfide affrontate dai nativi americani e la loro connessione intrinseca con la natura riflettono le lotte contemporanee dell’umanità.

La trama risona fortemente con le grandi preoccupazioni ecologiche della nostra epoca. I temi trattati – dalla distruzione della Terra alla crescente necessità di vivere in armonia con l’ambiente – sono universali. E nonostante il contesto mitologico, la storia ci parla direttamente, ricordandoci che siamo tutti parte di un grande cerchio di creature e che la nostra responsabilità verso la Terra e gli altri è immensa.

Dal punto di vista estetico, “Four Souls of Coyote” è un trionfo. Il film affascina con la sua straordinaria rappresentazione grafica, riuscendo a essere al contempo semplice e sottilmente sofisticato. Le animazioni, gli sfondi e le sequenze colorate e vibranti sono un vero piacere per gli occhi, offrendo uno spettacolo visivo che, insieme alla trama coinvolgente, rende questo film un’esperienza indimenticabile.

In conclusione, “Four Souls of Coyote” è un richiamo all’azione, e una splendida esplorazione della cultura dei nativi americani e del loro legame profondo con la natura. Un’ode alla Terra, alla sua bellezza e al nostro posto al suo interno.

Personaggi

Vecchio Creatore: Il grande architetto dell’universo, dotato del dono di sognare. Dalla sua visione e una manciata di fango, dà vita al mondo materiale. Guidato da un desiderio di bellezza e armonia, il suo obiettivo è creare un mondo in equilibrio. Tuttavia, ha un punto debole: non può controllare la sua ira e rabbia. Proprio da questo difetto, involontariamente, nasce il suo avversario, il Coyote.

Coyote: L’ingannatore supremo, maestro nell’arte del disordine. Non è stato creato, ma è apparso nel sogno del Creatore. Governato dai suoi impulsi e desideri, inizia a creare vita a modo suo, spesso in contrasto con il design originale del Vecchio Creatore. Questa natura ribelle lo porta inevitabilmente a uno scontro con il Creatore.

Uomo: Il primo uomo sulla Terra, nasce come un neonato e, insieme alla prima donna, esplora il mondo un passo alla volta. Pur crescendo e commettendo errori sotto l’influenza del Coyote, alla fine trova il suo posto nel grande consiglio delle creature viventi.

Donna: La prima donna sulla Terra inizia la sua vita come neonata. Sempre al fianco dell’uomo, dimostra di essere la più prudente e astuta dei due. A differenza del suo compagno, è meno incline alle tentazioni del Coyote e tende a seguire più strettamente le regole stabilite dal Creatore.

L’Anatra: Il primo essere vivente a popolare le Grandi Acque, simbolo del principio della vita.

Tatanka (il bufalo): La creatura più grande e maestosa della prateria, rappresenta forza e bellezza. Il suo ruolo nel mondo creato dal Vecchio Creatore è simbolico, essendo un pilastro dell’armonia della natura.

Il Fulmine: Creato dal Vecchio Creatore in un momento di grande ira, rappresenta la potenza e la forza incontrollata della natura. La sua nascita è un chiaro segnale della capacità del Creatore di creare sia bellezza che distruzione.

Produzione

Nel mondo frenetico in cui viviamo, dove la natura viene spesso messa in secondo piano, il film d’animazione “Four Souls of Coyote” si propone come un ponte verso un passato ricco di saggezza. La pellicola, ideata da Áron Gauder, offre una visione diversa della creazione, dove l’uomo non è la creatura dominante, ma una delle tante meraviglie della natura.

La modernità, per quanto avanzata, non ha sempre la risposta giusta. La crescente problematica del riscaldamento globale e la distruzione incessante dell’ambiente stanno diventando questioni che non possiamo più ignorare. Mentre innumerevoli documentari cercano di far luce su questi temi, “Four Souls of Coyote” riscopre le profonde verità di cui i nativi americani parlavano da secoli.

Il film non è solo una celebrazione di una cultura oppressa e umiliata, ma rappresenta anche un richiamo alla riflessione. Attraverso la magia dell’animazione, Gauder racconta una storia avventurosa che risale alla creazione del mondo, dove il Vecchio Creatore e il Coyote danno vita a tutto ciò che esiste.

E le parole degli indigeni, “Finché l’erba cresce”, erano un simbolo di eternità. Non avrebbero mai immaginato che un giorno questa eternità potesse essere minacciata.

Áron Gauder ha sempre avuto una profonda affinità con la cultura nativa americana. Cresciuto leggendo storie che, purtroppo, spesso non riflettevano la realtà, ha avuto l’opportunità di avvicinarsi veramente a questa cultura quando ha partecipato a una cerimonia del Sundance in Colorado. L’esperienza ha lasciato un segno indelebile in lui, spingendolo a voler creare un’animazione che raccontasse le vere leggende native. E, a differenza di film come “Pocahontas”, voleva rappresentarle nella loro autenticità.

Il progetto, pur essendo nato da una forte passione, non è stato privo di ostacoli. La ricerca di finanziamenti per un tema tanto delicato e profondo è stata ardua. Tuttavia, con il sostegno di Réka, produttrice del film, Gauder non si è scoraggiato. Ha cercato e trovato collaborazioni con nativi americani in Ungheria e ha coinvolto musicisti e doppiatori nativi nella produzione del film.

“Four Souls of Coyote” non è solo un film, ma un messaggio. Vuole comunicare con un pubblico globale, creando un legame e raccontando una storia diversa, umile e profonda, sulla creazione e l’esistenza su questo pianeta. Una storia che ci ricorda che, nonostante le sfide del presente, possiamo sempre trovare saggezza nelle antiche leggende del passato.

Scheda tecnica

Titolo: Four Souls of Coyote
Regia: Áron Gauder
Nazione: Ungheria
Anno: 2023
Genere: Animazione
Durata: 103′



Gianluigi Piludu

Autore di articoli, illustratore e grafico del sito www.cartonionline.com