Frames Per Second: Il Docuseriale Animato che Racconta le Vite Dietro l’Animazione
Dietro ogni serie che ami c’è un universo di persone, passioni e soprattutto percorsi professionali che meriterebbero di essere raccontati. Ed è proprio questo che fa Frames Per Second, un’antologia di cortometraggi animati prodotta da Aha Media che sta conquistando un pubblico sempre più ampio di appassionati e addetti ai lavori.
Chi c’è Dietro il Progetto
Frames Per Second nasce dalla mente creativa di Aha Media, una compagnia di animazione digitale che si distingue per il suo approccio innovativo alla produzione di contenuti originali. Il progetto viene realizzato attraverso l’Immersive Internship Program, una collaborazione brillante con il Columbus College of Art & Design (CCAD) che permette a giovani talenti di lavorare fianco a fianco con professionisti del settore. L’ultimo episodio, uscito a fine ottobre 2025, è disponibile su YouTube sia sul canale di Aha Media che su quello di Surviving Animation. La serie si rivolge principalmente a un pubblico adulto interessato all’industria dell’animazione, ma la qualità della narrazione la rende godibile anche per chi semplicemente ama le belle storie.
Una Storia di Resilienza

L’episodio più recente racconta la storia autobiografica di Eric Calderon, un veterano dell’industria con oltre trent’anni di carriera alle spalle. Non è la classica biografia celebrativa, ma un viaggio emotivo attraverso le sfide, i fallimenti e i trionfi di chi ha dedicato la vita all’animazione. Calderon ha fatto praticamente tutto: executive, sceneggiatore, showrunner, produttore. Ha lavorato su progetti iconici come Daria e Celebrity Death Match per MTV, ha pioneristicamente co-prodotto anime come Afro Samurai, e attualmente è EVP of Creative Development per Falcon’s Beyond, dove si occupa del parco a tema Dragon Ball.
Il cortometraggio non si limita a elencare successi, ma esplora la resilienza necessaria per sopravvivere in un’industria notoriamente imprevedibile. È una narrazione onesta che tocca temi universali: l’identità creativa, la perseveranza, la capacità di reinventarsi.
Un Cast di Personaggi Reali
Il vero personaggio qui è Calderon stesso, rappresentato con uno stile visivo giocoso che strizza l’occhio a Dragon Ball (persino Yamcha fa una comparsa!). Ma attraverso la sua storia emergono anche tutti quei professionisti anonimi che costituiscono il tessuto dell’industria: i colleghi, i mentori, i collaboratori. È un ritratto corale dell’animazione come mondo fatto di persone vere, non solo di idee astratte.
Il Messaggio Universale
Frames Per Second va oltre il semplice documentario. Il suo messaggio è chiaro: dietro ogni progetto animato c’è un’umanità complessa, fatta di sogni, sacrifici e determinazione. La serie vuole ispirare le nuove generazioni mostrando percorsi professionali autentici, lontani dalla retorica del successo facile. È un invito a vedere l’animazione non come un prodotto finito, ma come un processo umano, pieno di alti e bassi.
Vale la Pena Guardarlo?
Assolutamente sì. L’episodio su Calderon è un piccolo gioiello di animazione e narrazione. La qualità visiva è sorprendente, soprattutto considerando che è stato realizzato in gran parte da studenti sotto mentorship professionale. Il sound design e l’estetica del design funzionano perfettamente, creando qualcosa che Calderon stesso ha definito “magico e persino epico, ma comunque autentico ed emozionante”.
Certo, si tratta di un formato particolare: non aspettarti azione o trame complesse. È storytelling intimo, riflessivo, perfetto per chi vuole capire cosa significhi davvero lavorare nell’animazione. Il fatto che sia prodotto anche da studenti aggiunge un layer educativo prezioso, dimostrando che talento emergente e professionalità possono convivere magnificamente.
In un panorama saturo di contenuti superficiali, Frames Per Second rappresenta un’oasi di sostanza. Un progetto che merita attenzione, rispetto e – perché no – qualche minuto del tuo tempo.


















