Haunted Hotel – La nuova serie animata per adulti su Netflix

Preparatevi a fare check-in all’Undervale, il posto più strano e infestato mai visto su Netflix. Se amate le serie animate con un umorismo nero, personaggi sopra le righe e quell’atmosfera da “casa stregata” che ricorda i migliori cartoon degli ultimi anni, segnatevi questa data: il 19 settembre sbarca Haunted Hotel, la nuova serie che promette di scuotere il panorama delle animazioni per adulti.
Un pedigree da veri fuoriclasse dell’animazione
Partiamo dai nomi, che già da soli sono una garanzia. Alla regia troviamo Matt Roller, uno che di storie assurde se ne intende, visto che ha scritto per “Rick and Morty”, “Community” e “Archer”. Ma non è da solo: tra i produttori esecutivi spiccano Dan Harmon (il papà di Rick and Morty e Community) e Chris McKenna (Spider-Man: No Way Home). L’animazione? Tutto a cura di Titmouse, lo studio dietro a successi come “Big Mouth” e “The Midnight Gospel”. Insomma, il team è una vera all-star dell’animazione adulta.
Trama: tra famiglia, fantasmi e… il caos dell’hôtellerie

Ma cosa ci aspetta in questo “Haunted Hotel”? La trama parte da un’idea semplice quanto geniale: una madre single cerca di mandare avanti un hotel infestato, aiutata dai suoi due figli… e dal fratello, che però è morto e fa parte del folto gruppo di fantasmi che popolano l’albergo. E qui le cose si fanno subito interessanti, perché il fratello defunto non solo non ha perso la parlantina, ma crede pure che gli altri fantasmi abbiano ottime idee per la gestione dell’hotel!
Quello che subito colpisce è il tono: sì, si parla di spiriti, mostri e spettri, ma il tutto viene trattato con un’ironia surreale che ricorda i migliori momenti di “BoJack Horseman” e “Disincanto”, ma anche certe follie di “Gravity Falls” (in chiave più adulta). La serie gioca molto con i cliché dell’horror – la stanza che non va mai aperta, i corridoi che si allungano a vista d’occhio, gli ospiti che scompaiono misteriosamente – per poi ribaltarli e renderli esilaranti.
Un cast vocale da urlo
Anche sul fronte delle voci, Haunted Hotel non si fa mancare niente. Avremo Will Forte (The Last Man on Earth), Eliza Coupe (Happy Endings), Skyler Gisondo (The Righteous Gemstones), Natalie Palamides (Duncanville) e Jimmi Simpson (Westworld). Un mix di veterani della commedia e nuovi talenti, perfetti per interpretare personaggi che oscillano tra la follia quotidiana e il grottesco paranormale.
Oltre il semplice horror-comedy
Attenzione, però: Haunted Hotel non si limita alla commedia slapstick o alle battute su fantasmi e mostri. Dietro al nonsense e ai colpi di scena, si intravede già una riflessione più profonda sui temi della famiglia, della perdita e della capacità di reinventarsi anche nelle situazioni più assurde. Il rapporto tra la protagonista e il fratello fantasma promette momenti di puro divertimento, ma anche di una certa tenerezza (ovviamente in salsa sarcastica). D’altronde, l’animazione per adulti degli ultimi anni ci ha insegnato che si può ridere, riflettere e commuoversi… tutto nella stessa scena.
Un design che colpisce e un’atmosfera inconfondibile
Le prime immagini pubblicate da Netflix mostrano un design ricco di dettagli e colori saturi, che crea subito quell’effetto “casa delle meraviglie” dove tutto può succedere. I fantasmi non sono mai uguali a se stessi: alcuni sono terrificanti, altri ridicoli, altri ancora sembrano usciti da un cartoon anni ’90. E poi ci sono gli ospiti umani dell’hotel, che spesso sono più inquietanti dei fantasmi stessi! Ogni inquadratura è un piccolo quadro grottesco, e la regia di Erica Hayes promette di giocare moltissimo con le prospettive distorte e le sorprese visive.
Perché “Haunted Hotel” può diventare un cult
Dopo anni in cui le serie animate per adulti erano relegate a un pubblico di nicchia, oggi Netflix sta spingendo fortissimo su prodotti che mescolano umorismo, profondità e un’estetica inconfondibile. Haunted Hotel arriva sulla scia di titoli di successo come “Big Mouth”, “BoJack Horseman”, “Disincanto” e “Inside Job”, ma punta a ritagliarsi una propria identità, grazie a una scrittura fresca e a personaggi che promettono di restare impressi.
E poi, c’è la sensazione che questa serie possa giocare con i generi, alternando il grottesco al tenero, la satira sociale al puro divertimento slapstick. Un mix che, se gestito bene, può fare davvero centro, soprattutto per chi cerca una serie da vedere a fine giornata per rilassarsi e farsi una risata (magari con qualche brivido).
Insomma, cosa aspettarsi?
Se siete stanchi delle solite sitcom animate, volete una dose di umorismo dark e non vi spaventano gli spettri con la battuta pronta, Haunted Hotel è la serie da tenere d’occhio questo autunno. Fate il check-in all’Undervale Hotel: tra mostri in sala conferenze, spettri in cerca di senso nella “vita” ultraterrena e una famiglia che cerca disperatamente di non impazzire, la noia è bandita. E il bello è che, almeno questa volta, essere “ospiti” di un hotel infestato sarà tutto fuorché una vacanza da dimenticare.
Appuntamento il 19 settembre su Netflix: non dimenticate la chiave della stanza… e preparatevi a ridere, magari anche con un piccolo brivido lungo la schiena.