Le migliori serie animate sui gatti di tutti i tempi

Le migliori serie animate sui gatti di tutti i tempi

Dai vicoli di New York ai regni incantati dello Studio Ghibli, il gatto รจ da sempre uno dei protagonisti piรน affascinanti dellโ€™animazione.
Ironico, sfuggente, tenero o enigmatico, il felino ha saputo conquistare schermi e cuori in ogni parte del mondo, diventando una vera e propria icona visiva e narrativa. In questo articolo esploriamo i migliori cartoni animati sui gatti, attraversando decenni e continenti: dalle serie animate americane piรน celebri come Tom & Jerry e Garfield, agli anime giapponesi che elevano il gatto a creatura mitica.
Un viaggio nel mondo animato dei gatti, dove ogni personaggio racconta una storia fantastica e divertente.

Le migliori serie animate sui gatti

Tom & Jerry (1940โ€“oggi)
Partiamo da ciรฒ che รจ impossibile ignorare: Tom & Jerry non รจ solo una serie di slapstick animato. รˆ una lezione di regia, ritmo e costruzione comica. Tom, perennemente frustrato nel suo tentativo di catturare Jerry, incarna la tragedia del fallimento reiterato. Ma il genio sta nella sua elasticitร  espressiva: a ogni episodio Tom si trasforma โ€“ a volte patetico, altre minaccioso, persino romantico o cavalleresco. รˆ un personaggio cangiante, sempre nuovo. E dietro a lui cโ€™รจ lโ€™orchestra silenziosa di Hanna e Barbera, maestri di unโ€™animazione che sapeva danzare con la musica… conttinua a leggere>>


Garfield and Friends (1988โ€“1994)
Garfield and Friends prende lโ€™ironia del fumetto di Jim Davis e la traduce in una serie televisiva capace di reggere il confronto con sitcom adulte. Garfield non si muove molto, ma ogni sua parola รจ una freccia. La forza della serie sta nel ritmo dei dialoghi, nel sarcasmo mai banale, e in una scrittura sorprendentemente consapevole. In unโ€™epoca in cui i cartoni spingevano sullโ€™azione, Garfield puntava tutto sulla parola. E vinceva… continua a leggere >>


Isidoro Heathcliff and the Catillac Cats (1984โ€“1985)
Meno celebrato di Garfield ma altrettanto incisivo, Heathcliff (Isidoro, per chi lo ha amato in Italia) รจ il gatto da strada per eccellenza. Arroganza, charme da teppista, senso di appartenenza al quartiere: Heathcliff รจ un prodotto degli anni โ€™80 nel senso migliore del termine. La serie, in realtร , รจ divisa in due segmenti: da un lato le avventure di Heathcliff, dallโ€™altro il gruppo dei Catillac Cats, gang urbana felina di rara originalitร  visiva. Il design, le trovate visive, le gag slapstick ma dal retrogusto metropolitano: tutto funziona. Una piccola perla del periodo… continua a leggere>>


Fleek StravaganzaEek! The Cat (1992โ€“1997)
Un titolo spesso dimenticato, eppure fondamentale per capire la transizione dellโ€™animazione anni โ€™90 verso unโ€™ironia piรน meta e postmoderna. Eek! รจ un gatto ottimista fino all’autolesionismo, sempre pronto ad aiutare gli altri anche a costo della pelle. La serie รจ frenetica, piena di non-sense, e riesce a essere tanto infantile quanto sofisticata. Il suo umorismo nero, travestito da cartone colorato, anticipa molte delle dinamiche che esploderanno con Ren & Stimpy e SpongeBob…. Continua a leggere >>


Top Cat (1961โ€“1962)
Pochi ricordano quanto Top Cat โ€“ noto in Italia come Topo Gigio e i suoi amici, titolo completamente fuorviante โ€“ fosse avanti per i suoi tempi. Nato dalla matita di Hanna-Barbera, Top Cat รจ un gatto truffaldino che vive in un vicolo di New York e guida una banda di gatti marginali. La serie รจ una parodia delle sitcom borghesi, con un protagonista che sembra un Groucho Marx felino, impegnato a sopravvivere con astuzia e retorica. Lโ€™animazione รจ limitata, ma la scrittura brilla. รˆ una commedia sociale in formato cartoon… Continua a leggere>>


Gatto Silvestro
Ok, CatDog non รจ un gatto in senso stretto. Ma Cat, la metร  felina del protagonista bicefalo, รจ un personaggio talmente ben scritto da meritarsi un posto qui. Snob, nevrotico, colto, ossessivo, Cat รจ lโ€™opposto del suo fratello cane, impulsivo e ingenuo. La serie รจ tutta giocata su questa dicotomia, e Cat diventa la perfetta incarnazione del โ€œgatto da cartoneโ€ nel senso piรน psicanalitico del termine: sempre sul punto di esplodere, sempre convinto di avere ragione, sempre sconfitto dalla realtร . รˆ un personaggio che anticipa BoJack Horseman, ma in chiave grottesca… continua a leggere>>


Sagwa, the Chinese Siamese Cat (2001โ€“2003)
Prodotta da PBS e ambientata in una Cina imperiale idealizzata, Sagwa รจ una serie pedagogica, delicata e sorprendentemente raffinata. Il tratto รจ morbido, ispirato allโ€™arte orientale ma filtrato da una sensibilitร  occidentale. Sagwa รจ una giovane gattina curiosa e ribelle, che si confronta con le regole della tradizione, lโ€™autoritร  dei genitori e la scoperta dellโ€™autonomia. Una delle poche serie โ€œeducativeโ€ che riesce a non essere paternalistica, grazie a una scrittura attenta e visivamente molto curata…. continua a leggere>>


Il gatto Felix – The Twisted Tales of Felix the Cat (1995โ€“1997)
Felix รจ un monumento dellโ€™animazione: nato nel 1919, รจ stato il primo vero personaggio animato riconoscibile su scala mondiale. Ma รจ con The Twisted Tales che il gatto nero torna a essere rilevante per un nuovo pubblico. Questa serie anni โ€™90, psichedelica e stilizzata, รจ una re-invenzione radicale. Felix diventa quasi un simbolo dadaista, immerso in mondi surreali, con una regia che cita Tex Avery, Terrytoons e i videoclip musicali. รˆ uno dei tentativi piรน audaci โ€“ e riusciti โ€“ di aggiornare unโ€™icona senza tradirla… continua a leggere >>


La Pantera Rosa – The Pink Panther Show (1969โ€“1979)
Anche se non un โ€œgatto domesticoโ€, la Pantera Rosa รจ a tutti gli effetti una creatura felina, silenziosa, ironica, elegantissima. Nata da una sequenza animata di Blake Edwards, ha trovato la sua consacrazione in TV con The Pink Panther Show, dove il protagonista non parlava, ma dominava ogni scena con il solo movimento. รˆ una lezione di economia narrativa e animazione mimica. Le gag erano costruite come brevi cortometraggi, spesso accompagnati da musica jazz. Pura sintesi visiva…. Continua a leggere>>


44 Gatti

Prodotta da Rainbow (la casa di produzione italiana fondata da Iginio Straffi, creatore delle Winx), 44 Gatti รจ una serie animata 3D destinata al pubblico prescolare, che ha debuttato nel 2018. Fin dalla sua prima messa in onda su Rai Yoyo, la serie ha ottenuto un enorme riscontro anche a livello internazionale, arrivando su canali come Nickelodeon e piattaforme come Netflix. La serie ruota attorno a quattro gattini musicisti โ€“ Lampo, Milady, Pilou e Polpetta โ€“ che vivono nel garage della dolce Nonna Pina. Insieme formano una band, i Buffycats, e ogni episodio li vede impegnati ad aiutare altri animali, affrontare piccoli problemi quotidiani o scoprire il valore dellโ€™amicizia, dellโ€™empatia e della collaborazione…. continua a leggere>>

Le migliori serie anime giapponesi sui gatti

Chi, casa dolce casa (Chiโ€™s Sweet Home) โ€“ Il mondo visto da una cucciola (2008โ€“2010)

Difficile pensare a una serie piรน dolce e disarmante. Chiโ€™s Sweet Home รจ animazione domestica, quotidiana, capace di trasformare la banalitร  in poesia.
Ogni episodio dura pochi minuti, e racconta la vita di una gattina smarrita, accolta da una famiglia. Ma la forza della serie non sta nella trama, bensรฌ nella messa in scena delle emozioni elementari: la fame, la paura, il gioco, lโ€™affetto.
Lo stile grafico รจ minimale, quasi infantile, eppure ogni gesto felino รจ perfettamente osservato. Chi non parla, ma tutto di lei comunica: un esempio magistrale di animazione silenziosa, che lavora su ritmo e sguardo piรน che su parola.


Nyan Koi! โ€“ La maledizione del gatto (2009)

Lโ€™idea รจ surreale, ma funziona: un ragazzo rompe una statua sacra a forma di gatto e, da quel momento, acquisisce la capacitร  di capire cosa dicono i gatti.
Da qui nasce una commedia scolastica piena di equivoci, romanticismo, ma anche di riflessioni inaspettate sul rapporto uomo-animale.
I gatti parlano molto. Sono vanitosi, manipolatori, teneri, vendicativi. Sono โ€“ in poche parole โ€“ rappresentazioni amplificate dei nostri stessi istinti.
Nyan Koi! non รจ una serie rivoluzionaria, ma รจ una di quelle che riescono a trasformare unโ€™idea bizzarra in una costellazione di piccoli momenti autentici.


Bananya โ€“ Il gatto nella banana (2016โ€“2020)

Una serie assurda, che potrebbe sembrare solo una trovata kawaii, ma che nasconde una forza ipnotica fuori dal comune.
Bananya racconta la vita quotidiana di gattini che vivono dentro banane.
Non cโ€™รจ una vera trama, non ci sono dialoghi articolati: solo movimenti minimi, interazioni delicate, voci infantili.
Eppure il ritmo narrativo รจ preciso, calibrato. Ogni episodio รจ una miniatura comportamentale, una lezione su come si possa raccontare (quasi) senza raccontare.
Perfetta per chi ama lโ€™animazione come esercizio di stile e sintesi.


La ricompensa del gatto (The Cat Returns) โ€“ La mitologia del gatto sovrano (2002)

Sรฌ, รจ tecnicamente uno spin-off di un film (I sospiri del mio cuore), ma da The Cat Returns รจ nato un intero universo narrativo felino.
Nonostante il formato cinematografico originale, questa storia ha generato un culto e una serie di adattamenti paralleli.
Il Barone, Muta, il Re dei Gatti sono personaggi che vivono nella memoria collettiva dellโ€™anime anche al di lร  del film stesso.
E sebbene The Cat Returns non sia una serie canonica, ha influenzato e generato un immaginario serializzabile (fumetti, merchandise, camei in altre opere) al punto da essere ormai parte integrante del paesaggio animato felino giapponese.


Natsume Yลซjinchล โ€“ Il guardiano tra spiriti e gatti (2008โ€“2017)

Non รจ una serie “sui gatti”, ma sarebbe un errore ignorarla. Nyanko-sensei, lo spirito sigillato in un corpo di gatto grasso e sarcastico, รจ uno dei personaggi piรน amati degli ultimi quindici anni.
Natsumeโ€™s Book of Friends รจ una serie che parla di legami, solitudine, fantasmi. Ma รจ attraverso il dialogo tra Natsume e Nyanko che il cuore emotivo si manifesta.
Nyanko non รจ mai ridotto a spalla comica. รˆ un essere millenario, spesso moralmente ambiguo, che protegge il protagonista ma resta sempre, profondamente, altro.
La sua forma felina รจ solo una maschera: รจ il nostro modo per accettare una presenza che inquieta e consola allo stesso tempo.


Neko Ramen โ€“ Il gestore con la coda (2006)

Immagina un gatto che gestisce un ramen shop. E non un gatto antropomorfo. Un vero gatto, con baffi, artigli e crisi esistenziali.
Neko Ramen รจ una serie breve, ironica, costruita su sketch surreali. Ma sotto lโ€™assurditร , cโ€™รจ una profonda satira del mondo del lavoro, delle aspettative sociali, dellโ€™alienazione urbana.
Taishล, il protagonista, รจ un sognatore fallito. Vuole gestire un locale di successo, ma รจ anche costantemente frustrato.
La serie non cerca realismo: cerca veritร . E la trova nella forma piรน inaspettata.


Nyanbo! โ€“ Quando i gatti diventano cubi (2016)

Spin-off del piรน celebre Yotsuba&!, Nyanbo! prende la figura di Danbo (il robot di cartone) e lo trasforma in una razza di gatti meccanici.
Animazione in CGI con texture che imitano il cartone, ambientazioni reali fotografate, movimenti minimi: Nyanbo! รจ un esperimento visivo molto piรน sofisticato di quanto lasci intendere il formato infantile.
I personaggi parlano poco, ma le interazioni sono costruite con precisione. รˆ una serie che gioca con il concetto di “giocattolo animato”, ma con una delicatezza quasi poetica.


Yawaraka Sangokushi Tsukisase!! Ryofuko-chan โ€“ La parodia in versione felina (2007)

Una perla sconosciuta ai piรน. Questa serie รจ una parodia surreale del Romance of the Three Kingdoms, con i personaggi storici ritratti come ragazze gatto.
Il tono รจ completamente demenziale, lโ€™umorismo meta, ma proprio per questo funziona: prende lโ€™immaginario culturale piรน solenne e lo rielabora in chiave gattara e nonsense.
Non รจ una serie per tutti. Ma รจ un esempio brillante di come lโ€™anime sappia dissacrare senza distruggere, giocare senza infantilizzare.


Kuruneko โ€“ Una vita tra gatti e sake (2009โ€“2011)

Basata su un blog manga autobiografico, Kuruneko racconta la vita quotidiana di una donna di mezza etร , sola, con i suoi numerosi gatti.
Ogni episodio รจ un frammento di vita, spesso senza dialoghi, con un tono malinconico e affettuoso.
La protagonista beve sake, riflette, coccola i suoi gatti e si lascia vivere.
รˆ uno degli esempi piรน puri di slice of life felino, e al tempo stesso un ritratto delicato della solitudine urbana giapponese.

Considerazioni finali

Nei cartoni occidentali, il gatto รจ raramente spirituale o magico. รˆ invece nevrotico, polemico, opportunista, irresistibilmente sarcastico. รˆ lโ€™animale che meglio incarna la condizione urbana e moderna: libero solo a tratti, affettivo con riserva, brillante ma imprevedibile. Le serie che abbiamo visto non lo trattano mai come un semplice animale da compagnia: il gatto animato รจ un personaggio a tutti gli effetti, spesso piรน umano degli esseri umani.

Per questo, i gatti nei cartoni non invecchiano mai. Perchรฉ, proprio come i grandi personaggi della letteratura, ci raccontano chi siamo. Con ironia. Con stile. Con artigli nascosti.

Da Tokyo a Parigi, da Hollywood a Berlino, il gatto รจ ovunque nellโ€™animazione. Non per moda, ma per essenza. Perchรฉ nessun altro animale sa essere cosรฌ mutevole, evocativo, cinematografico. I gatti dei film animati sono specchi che riflettono i nostri desideri, le nostre paure, la nostra ironia.
Che siano eroi, comici, saggi o semplicemente spettatori silenziosi, restano figure archetipiche, capaci di parlare a tutte le etร  โ€“ e, forse, anche a quelle che non osiamo piรน ascoltare.

Gianluigi Piludu

Autore di articoli, illustratore e grafico del sito www.cartonionline.com