Benvenuti nel mondo dell’animazione! Oggi faremo una rivelazione esclusiva su uno dei film più attesi della Universal. Parliamo di “Migration” e del suo regista Benjamin Renner.
Questo talentuoso cineasta, nominato all’Oscar, è conosciuto per le sue produzioni in 2D come “Ernest & Celestine” e “The Big Bad Fox and Other Tales”. Ma come ha fatto questo genio dell’animazione a trovarsi a dirigere un film in cg per Hollywood?
In un’intervista esclusiva con Cartoon Brew e INBTWN Animation, Renner ha svelato di essere stato contattato direttamente da Illumination per dirigere “Migration”. La sua prima reazione è stata di rifiuto, affermando di non sapere come dirigere un film in 3D. Tuttavia, l’idea del film e l’opportunità di lavorare con un team di artisti di alto livello hanno cambiato il suo punto di vista.
Il regista ha sempre avuto una predilezione per i personaggi animali nelle sue storie, poiché permettono di raccontare senza assumere le implicazioni culturali legate ai personaggi umani. In “Migration”, Renner ha deciso di utilizzare l’antropomorfismo per dare voce ai suoi protagonisti, in particolare alle papere, che ha descritto come personaggi umani, quasi “brontoloni”.
Un elemento fondamentale delle produzioni Illumination è la colonna sonora, spesso composta da brani pop che diventano hit mondiali. Tuttavia, sorprendentemente, Renner ha ammesso di non avere una grande fiducia in “Migration” prima dell’aggiunta della colonna sonora. La musica, soprattutto quella composta da John Powell, è stata in grado di trasformare radicalmente l’emozionalità del film, portandolo a un livello inaspettato.
Ma qual è stato l’ispirazione di Renner per “Migration”? Il regista ha rivelato che sono stati i classici road trip movie come “National Lampoon Vacation” a influenzare la produzione, anche se ha preferito evitare di guardare troppi film simili per mantenere la freschezza della sua visione.
Se avete voglia di scoprire altre curiosità e retroscena su “Migration”, non perdete l’intervista completa con Benjamin Renner. E preparatevi a un viaggio emozionante in un mondo dove le papere parlano e la musica trasforma un film in un’opera d’arte.
Fonte: www.cartoonbrew.com