Iyanu: Child of Wonder” – La serie animata che porta la magia africana su Cartoon Network e Max

Sta per arrivare una nuova protagonista destinata a lasciare il segno nel mondo dell’animazione. Il suo nome è Iyanu, ed è l’eroina dell’omonima serie animata afro-fantasy che debutterà ufficialmente su Cartoon Network e Max, portando con sé un’ondata di magia, avventura e cultura profondamente radicata nelle tradizioni dell’Africa occidentale. Non è solo un’altra serie per ragazzi: è un vero evento, pronto a scuotere il panorama delle produzioni animate internazionali.
La storia ruota attorno a Iyanu, una ragazza orfana che vive in una terra ispirata alla mitologia yoruba, chiamata Yorubaland. La sua vita cambia radicalmente quando scopre di possedere poteri mistici che risvegliano forze antiche e potenti. Ma il suo dono non è casuale: è legato a un destino più grande, a una profezia dimenticata e a un male che minaccia di risorgere. Inizia così un viaggio epico alla scoperta della verità su se stessa, sulle sue origini e sul ruolo che dovrà assumere per salvare il suo mondo.
La serie si distingue per la sua ambientazione visivamente ricca e affascinante, dove tecnologia e spiritualità si intrecciano in paesaggi mozzafiato e architetture ispirate all’arte africana. I personaggi – da Iyanu ai suoi compagni di viaggio, tra cui il coraggioso Biyi e la sagace Toye – sono tratteggiati con spessore, ciascuno portatore di una parte del grande mosaico narrativo. E al centro, sempre, c’è la figura di Iyanu: giovane, forte, curiosa, in bilico tra fragilità e coraggio.
Ma “Iyanu” non è solo avventura e magia. È anche una celebrazione della cultura africana in una forma nuova, fresca, pensata per un pubblico globale ma profondamente rispettosa delle sue radici. Un racconto che parla di identità, di responsabilità e di speranza. La serie, prodotta da Lion Forge Animation, si basa sull’omonima graphic novel di Roye Okupe, e porta avanti la missione di dare spazio a voci e storie troppo a lungo lasciate ai margini.

Dal punto di vista tecnico, l’animazione è fluida e dinamica, con uno stile che richiama il fumetto d’origine ma si apre a influenze moderne e internazionali. L’azione è ben coreografata, le musiche evocative, e il doppiaggio (già apprezzato nei trailer rilasciati) riesce a trasmettere il tono epico e al tempo stesso umano della narrazione.
Con il suo arrivo su Max e Cartoon Network, Iyanu si candida non solo a essere una delle serie più attese dell’anno, ma anche un punto di svolta: un simbolo di come l’animazione possa evolversi, abbracciando nuovi immaginari e dando voce a eroi che parlano al cuore di tutti. E questa volta, l’eroe ha il volto – e la forza – di una ragazza nera, che si prepara a riscrivere il destino del suo mondo… e forse anche del nostro.
“Iyanu: Child of Wonder” – Un viaggio epico dalle radici africane alla scena globale dell’animazione
Quando nel luglio del 2022 è stata annunciata l’adattamento animato della graphic novel Iyanu: Child of Wonder, era chiaro fin da subito che non si trattava di un progetto qualsiasi. Si parlava di una serie profondamente radicata nella cultura yoruba della Nigeria, sviluppata da un team creativo che non solo conosce quella realtà, ma la vive e la racconta con autenticità e orgoglio. Due anni dopo, Iyanu è diventata realtà: un potente esempio di come l’animazione possa essere veicolo di identità culturale, rappresentazione e innovazione visiva.
A occuparsi della produzione è Lion Forge Animation, uno studio afroamericano indipendente già noto per la sua attenzione ai contenuti inclusivi. Supervisato da Saxton Moore, con Roye Okupe – autore della graphic novel – coinvolto direttamente nella scrittura e regia di diversi episodi, il progetto è finito presto sotto i riflettori per l’impegno con cui affronta le proprie radici narrative. L’obiettivo? Portare sullo schermo un mondo fantastico, sì, ma che parli la lingua dell’Africa e ne celebri la ricchezza spirituale, estetica e musicale.
La produzione ha puntato fin dall’inizio su una squadra creativa ampia e diversificata: Brandon Easton guida la writers’ room, mentre tra i produttori esecutivi troviamo nomi come David Steward II e Erica Dupuis, insieme a Okupe stesso. Il progetto è stato definito da subito come una risposta all’emergere dell’Africa come protagonista nel panorama globale dello streaming, accanto a titoli come Super Sema o Blood & Water. E non si tratta solo di una questione di contenuti, ma anche di metodo: Lion Forge ha stretto una collaborazione con Black Women Animate Studios per garantire un team di produzione multietnico e inclusivo fin dalle fasi iniziali.
Lo stile della serie si ispira volutamente a grandi classici dell’animazione contemporanea, come Avatar: The Last Airbender e The Legend of Korra, ma con un linguaggio visivo tutto suo. La qualità dell’animazione è vicina agli standard anime, con una particolare attenzione ai dettagli culturali: i paesaggi, i costumi, le musiche e persino la costruzione narrativa sono intrisi di mitologia e folklore nigeriano. Saxton Moore ha descritto Iyanu come “un racconto epico e continuo”, mentre David Steward ha parlato della serie come di “un universo profondo e stratificato”, che riflette perfettamente la missione dello studio.
Nel 2024, durante il San Diego Comic-Con, è stato rilasciato un primo trailer, accolto con entusiasmo. Poco dopo, è stata annunciata la presenza di un cast vocale interamente africano, con interpreti del calibro di Serah Johnson, Adesua Etomi-Wellington e Shaffy Bello, a sottolineare ulteriormente l’impegno nella rappresentazione autentica.
Il lancio ufficiale negli Stati Uniti è avvenuto il 5 aprile 2025 su Cartoon Network, con la disponibilità in streaming su Max il giorno successivo. Seguiranno le distribuzioni internazionali: Showmax trasmetterà la serie in Africa subsahariana a partire dal 13 giugno, mentre nel Regno Unito arriverà su ITVX nell’estate del 2025.
Con il suo approccio audace, il suo cast affiatato e la sua estetica potente, Iyanu si presenta non solo come una serie d’animazione per ragazzi dai 6 agli 11 anni, ma come un vero ponte tra generazioni, culture e continenti. Una dichiarazione di intenti: l’Africa non è solo fonte di ispirazione, ma protagonista attiva e creativa nell’universo dell’animazione mondiale. E questa è solo l’alba del suo splendore.