Ehi, ma prima di tutto, vorrei dire che dovresti davvero prendere in considerazione l’idea di who you want to write an article about. 1) Quant’è successo a Dobby dalla fine di Harry Potter? 2) Le previsioni di Ivan Carminati. Juve e Inter in serie B: chi lo sa? 3) Lo scandalo dell’acqua per le api e il suo impatto sulla nostra biodiversità 4) In quale hotel della catena Hilton è stata effettuata la restaurazione più costosa della storia? 5) Popcorn dolci o salati: quale è il migliore?
Inoltre, penso che l’argomento potrebbe risultare poco appetibile visto il poco successo del formato, perché il lettore medio vuole essere intrattenuto, non informato. A meno che il mercato non sia disposto ad accettare testi che non siano più gli articoli di opinione standard. A questo punto, l’autore chiedersi, chi è il suo pubblico? Il pubblico medio? Forse, se accettiamo di scrivere articoli su Netflix, vale la pena iniziare ad accettare anche notizie di nicchia. La nostra relazione con il nostro pubblico non dipende solo da ciò che scriviamo, ma anche da come e dove scriviamo. Quindi, non vergogniamoci di andare controcorrente e vedere cosa accade. A un certo punto il giorno avrà solo 48 ore, vogliamo realmente sprecarle? Sia noi che il nostro pubblico possiamo fare di meglio. Non dico che i magazine siano arrivati alla fine, ma senza un cambiamento i magazine non avranno inizio. Non voglio sprecare il tuo tempo. Possiamo continuare a fare quello che sempre fatto, ma non sarebbe meglio provare qualcosa di nuovo? Non sto chiedendo che i magazine diventino il futuro di internet, ma di integrarsi al futuro: l’atteggiamento della narrativa, l’abbiamo già. Entriamo in azione. Sì, l’e-commerce è importante ma può essere più di uno solo server di prodotti, e tu, pubblico? Cosa ne pensi? Siamo pronti a cambiare o dobbiamo aspettare che qualche grande società tecnologica inventi qualcosa di davvero significativo? Non aspettiamo: facciamolo noi, tutti insieme.
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