Star wars: Visions Volume 3 – Dal 29 Ottobre su Disney+

 Star wars: Visions Volume 3 – Dal 29 Ottobre su Disney+

Quando Disney+ ha annunciato l’arrivo del terzo volume di Star Wars: Visions per il 29 ottobre 2025, molti fan si sono chiesti cosa potesse ancora offrire questa antologia animata dopo due volumi già straordinari. La risposta è arrivata con il trailer: un ritorno alle radici che promette di essere il più spettacolare di tutti.

Un viaggio circolare che sa di casa

Dopo aver esplorato il panorama dell’animazione globale nel secondo volume – con contributi di studi britannici come Aardman e irlandesi come Cartoon Saloon – Visions torna dove tutto è iniziato: il Giappone. E non è solo una scelta nostalgica, ma una decisione che ha perfettamente senso. L’animazione giapponese ha sempre avuto un rapporto speciale con Star Wars, fin dai primi film di George Lucas che si ispiravano palesemente ai samurai di Akira Kurosawa.

Nove studi, nove storie, nove modi diversi di interpretare quella galassia lontana lontana che ormai conosciamo a memoria. Ma è proprio qui che sta la magia di Visions: prendere un universo codificato e stravolgerlo completamente, mantenendo però intatta quell’essenza che lo rende riconoscibile.

I protagonisti del Volume 3

Star wars: Visions Volume 3
Star wars: Visions Volume 3

La lineup degli studi coinvolti è da far girare la testa. Abbiamo pesi massimi come Production I.G (Ghost in the Shell, Attack on Titan), WIT Studio (l’altro studio dietro le prime stagioni di Attack on Titan), TRIGGER (Kill la Kill, Promare) e david production (Le Bizzarre Avventure di JoJo). Ognuno di questi nomi porta con sé un bagaglio stilistico e narrativo unico.

Particolarmente interessante è il ritorno di Kamikaze Douga + ANIMA con “Il Duello: La Vendetta”, sequel diretto del corto che ha dato il via a tutto nel primo volume. Vedere Ronin tornare in azione contro il “Gran Maestro” promette di essere uno degli highlight del volume. È raro che Visions riprenda direttamente personaggi e storie precedenti, quindi questo sequel ha tutto il sapore di qualcosa di speciale.

Production I.G torna invece con “Il Nono Jedi: Figlia della Speranza”, continuando le avventure di Kara. Anche qui siamo davanti a un seguito, segno che alcune storie di Visions hanno colpito abbastanza nel segno da meritare approfondimenti.

Varietà stilistica e tematica

Star wars: Visions Volume 3
Star wars: Visions Volume 3

Quello che colpisce di più scorrendo la lista degli episodi è l’incredibile varietà tematica. Si passa da “Il Canto delle Quattro Ali” di Project Studio Q, che ci porta su un pianeta innevato con una principessa ribelle, fino al psichedelico “Nero” di david production, descritto come una battaglia tra luce e oscurità nella mente tormentata di un soldato imperiale.

“Il Tesoro di Yuko” di Kinema citrus promette di essere più leggero, con la storia di un’orfana e un ragazzino di strada – il cast vocale inglese include addirittura Steve Buscemi, il che fa già presagire qualcosa di particolare. Dall’altra parte abbiamo “L’Uccello del Paradiso” di Polygon Pictures, che esplora il tema della cecità e delle prove spirituali di una Padawan, con un approccio che sembra più introspettivo e filosofico.

Il potere dell’animazione giapponese

Star wars: Visions Volume 3
Star wars: Visions Volume 3

C’è qualcosa nell’animazione giapponese che si sposa perfettamente con l’universo di Star Wars. Forse è la capacità di bilanciare momenti di azione esplosiva con pause contemplative, o forse è l’approccio alle emozioni che non ha paura di essere intenso e diretto. Gli anime hanno sempre saputo raccontare storie epiche in formati brevi, e Visions sfrutta questa caratteristica al massimo.

TRIGGER, per esempio, è famoso per il suo stile ipercinettico e i colori vivaci – vedere il loro approccio a “La Contrabbandiera” sarà sicuramente un’esperienza visiva intensa. WIT Studio, d’altra parte, eccelle nei dettagli e nell’animazione fluida, promettendo che “I Cacciatori di Taglie” sarà un piacere per gli occhi.

Continuità e innovazione

Una delle cose più intelligenti di questo terzo volume è come bilancia continuità e innovazione. I sequel di “Il Duello” e “Il Nono Jedi” daranno ai fan qualcosa di familiare a cui aggrapparsi, mentre i nuovi episodi esploreranno territori inesplorati dell’universo Star Wars.

“Perduti” di Kinema citrus, con la sua storia di rifugiati e disastri naturali, sembra toccare temi molto contemporanei. “L’Uccello del Paradiso” esplora il concetto di disabilità in un contesto Jedi, qualcosa che raramente vediamo nell’universo principale di Star Wars.

Il fattore nostalgia (che funziona)

Tornare al Giappone per il terzo volume non è solo un omaggio alle origini – è una mossa astuta che riconosce cosa ha reso speciale Visions fin dall’inizio. Il primo volume aveva qualcosa di magico proprio perché permetteva agli animatori giapponesi di giocare liberamente con un universo che li aveva sempre affascinati.

Vedere studi come david production – che hanno dato vita alle follie visive di JoJo – alle prese con Star Wars è già di per sé una promessa di spettacolo. Il loro “Nero” sembra essere il più sperimentale del lotto, e conoscendo il loro lavoro, aspettarsi l’inaspettato è d’obbligo.

Un futuro luminoso

Con riconoscimenti agli Emmy, ai Lumière e agli Annie Award già in tasca, Star Wars: Visions si è guadagnato un posto speciale nel cuore dei fan. Questo terzo volume sembra voler consolidare quella posizione, offrendo nove piccoli capolavori che probabilmente faranno discutere per mesi.

L’appuntamento è per il 29 ottobre su Disney+, e onestamente, l’attesa si fa sentire. In un periodo in cui l’universo Star Wars sta esplorando direzioni diverse tra serie TV e film, Visions rimane quel progetto che riesce sempre a sorprendere, ricordandoci perché ci siamo innamorati di quella galassia lontana lontana.

Nove studi, nove visioni, infinite possibilità. Il Giappone è pronto a mostrarci ancora una volta cosa significa guardare Star Wars con occhi diversi.

Gianluigi Piludu

Autore di articoli, illustratore e grafico del sito www.cartonionline.com