Stitch Head, il film di animazione basato sul romanzo per ragazzi di Guy Bass

Stitch Head, il film di animazione basato sul romanzo per ragazzi di Guy Bass

Stitch Head: Quando Frankenstein Incontra l’Animazione Moderna

Quest’autunno ci aspetta una piccola gemma dell’animazione che potrebbe facilmente passare sotto il radar, ma che merita assolutamente la nostra attenzione. Stitch Head, diretto da Steve Hudson e basato sul romanzo per ragazzi di Guy Bass, rappresenta uno di quei progetti che ti fanno pensare “ma perché non ci avevo mai pensato prima?”

Il concept è geniale nella sua semplicità: cosa succederebbe se prendessimo il mito di Frankenstein e lo trasformassimo in una storia per famiglie, con quel giusto mix di brividi e risate che funziona sempre? Hudson ha avuto l’intuizione di concentrarsi non sul dottore pazzo, ma sul suo primo esperimento dimenticato – Stitch Head – che vive nel castello facendo da babysitter agli altri mostri creati dal professore.

Un Cast Che Promette Bene

La scelta del cast vocale è particolarmente azzeccata. Asa Butterfield, che abbiamo visto crescere da bambino prodigio di Hugo a protagonista di Sex Education, porta quella sua caratteristica vulnerabilità che dovrebbe calzare a pennello per un personaggio come Stitch Head. Joel Fry è sempre una garanzia di simpatia, mentre Rob Brydon sa come rendere memorabile anche il personaggio più piccolo.

Quello che mi incuriosisce di più è vedere Fern Brady in un film d’animazione. La comica scozzese ha uno stile molto particolare, quasi abrasivo a volte, e sarà interessante capire come questo si tradurrà in un contesto family-friendly. Stessa curiosità per Jamali Maddix, che di solito lavora su materiale decisamente più adulto.

Animazione Europea con Ambizioni Globali

Dal punto di vista produttivo, Stitch Head rappresenta un esempio interessante di come si possa realizzare animazione di qualità fuori dai grandi circuiti hollywoodiani. Con studi sparsi tra Francia, Germania e Regno Unito, il progetto ha saputo sfruttare i fondi europei (1.7 milioni di euro) e partnership internazionali per realizzare quello che, dalle prime immagini, sembra un lavoro visivamente molto curato.

Assemblage Entertainment si sta facendo un nome nell’animazione CG, e dopo aver visto i loro lavori precedenti, le aspettative sono abbastanza alte. L’estetica che traspare dal materiale promozionale ha quel giusto equilibrio tra carino e leggermente inquietante che serve per questo tipo di storia.

Il Timing Perfetto

La scelta di uscire il 29 ottobre negli Stati Uniti è strategicamente perfetta. Due giorni prima di Halloween, con un film che mescola elementi horror in salsa family, potrebbe essere la risposta perfetta per quei genitori che vogliono far vivere l’atmosfera spettrale ai propri figli senza traumatizzarli con The Exorcist.

Tom Ortenberg di Briarcliff Entertainment non ha torto quando parla di “Frankenstein meets Monsters, Inc.” – è una formula che sulla carta funziona. Il vero test sarà vedere se Hudson è riuscito a trovare il tono giusto, quella sottile linea tra divertimento e suspense che rende indimenticabili i migliori film d’animazione.

Oltre il Solito Schema

Quello che mi colpisce di più di Stitch Head è come sembri voler ribaltare alcune convenzioni. Invece del solito “mostro che cerca di diventare umano”, abbiamo un protagonista che ha già accettato la sua natura e il suo ruolo. È una prospettiva più matura, che potrebbe riservare sorprese interessanti sia per i bambini che per gli adulti.

La storia di un personaggio dimenticato che fa tutto il lavoro dietro le quinte, senza riconoscimenti, ha anche delle risonanze molto contemporanee. In un’epoca in cui parliamo tanto di lavori essenziali e invisibili, un film che mette al centro proprio questa figura può dire qualcosa di importante.

Aspettative Realistiche

Non aspettiamoci il prossimo Pixar, ma nemmeno sottovalutiamo questo progetto. L’animazione europea sta vivendo un momento interessante, con produzioni che sanno distinguersi per originalità e carattere. Stitch Head potrebbe benissimo diventare uno di quei film che magari non spaccano il botteghino, ma che vengono riscoperti e amati negli anni successivi.

La vera sfida sarà vedere se riuscirà a trovare il suo pubblico in mezzo ai colossi che domineranno il box office autunnale. Ma a volte, le storie migliori sono proprio quelle che iniziano in sordina.

L’appuntamento è per fine ottobre. E chissà, magari Stitch Head ci sorprenderà tutti.

Gianluigi Piludu

Autore di articoli, illustratore e grafico del sito www.cartonionline.com