The Dreamstone – La Pietra dei Sogni: La serie animata degli anni 90

The Dreamstone – La Pietra dei Sogni: La serie animata degli anni 90

Se sei cresciuto negli anni ’90 e hai un debole per l’animazione fantasy con atmosfere oniriche e un pizzico di oscurità, allora The Dreamstone – La Pietra dei Sogni è una di quelle serie che ti sarà rimasta impressa nel cuore. Questa serie animata britannica è un vero gioiello dell’animazione, con un mix unico di avventura, personaggi memorabili e una mitologia affascinante che merita di essere riscoperta.

Ma di cosa parlava esattamente The Dreamstone? E cosa la rende così speciale?


Il Mondo della Pietra dei Sogni

La storia si svolge in un universo diviso tra due regni contrapposti: la Terra dei Sogni e la Terra degli Incubi. Da un lato abbiamo un mondo luminoso e pacifico, governato dal saggio e benevolo Dream Maker (il Creatore di Sogni), che ogni notte utilizza la magica Dreamstone per inviare sogni meravigliosi agli abitanti del mondo. Dall’altro lato, c’è il tetro e inquietante regno di Viltheed, dominato dal temibile Zordrak, il Signore degli Incubi, il cui unico scopo è diffondere terrore e oscurità nei sogni della gente.

La Dreamstone è la chiave di tutto: finché è in mano al Dream Maker, gli incubi di Zordrak non possono diffondersi liberamente. Questo, ovviamente, lo manda su tutte le furie, portandolo a organizzare piani su piani per rubarla e annullare il potere dei sogni.

Dream Maker (il Creatore di Sogni - The Dreamstone – La Pietra dei Sogni
Dream Maker (il Creatore di Sogni – The Dreamstone – La Pietra dei Sogni

I Personaggi: Eroi, Sognatori e Pasticcioni

La serie segue le avventure di Rufus, un giovane Noop (una razza umanoide che abita la Terra dei Sogni), un sognatore nato che spesso si perde nei suoi pensieri invece di combinare qualcosa di utile. Dopo aver perso il lavoro, trova un’opportunità inaspettata diventando assistente del Dream Maker, insieme alla sua amica Amberley, più pragmatica e determinata di lui.

Al loro fianco ci sono i Wuts, creature alate che volano su foglie magiche e proteggono la Terra dei Sogni con le loro abilità straordinarie. Tra loro spicca Pildit, il leader dei Wuts, e la sua saggia e severa nonna Wildit.

Ma ogni buona storia ha bisogno di antagonisti all’altezza, e The Dreamstone non fa eccezione. Zordrak, con la sua voce cavernosa e la sua presenza minacciosa, è un villain che incute timore fin dal primo istante. Tuttavia, gran parte dell’azione (e della comicità) ruota attorno ai suoi servitori, gli Urpneys. Questi buffi e goffi soldati, guidati dal pasticcione Sergente Blob, insieme ai suoi scagnozzi Nug e Frizz, sono incaricati di rubare la Pietra dei Sogni… ma ogni volta finiscono per mandare tutto all’aria.

Zordrak, il Signore degli Incubi
Zordrak, il Signore degli Incubi

A complicare ulteriormente la situazione c’è Urpgor, lo scienziato folle del regno degli Incubi, che costruisce macchine improbabili per aiutare (o forse sabotare) le missioni di Blob. Il suo rapporto con gli Urpneys è una delle fonti principali di comicità della serie, con battibecchi e piani strampalati che falliscono sempre nel modo più assurdo possibile.


Un’Animazione e un’Atmosfera Uniche

Una delle cose che colpisce di The Dreamstone è il suo stile visivo. Il design del mondo, con i suoi colori vibranti per la Terra dei Sogni e le tonalità oscure e gotiche per Viltheed, crea un contrasto spettacolare. Le creature, gli ambienti e i dettagli artistici hanno un fascino quasi fiabesco, con un’attenzione ai particolari che rende ogni episodio un piccolo capolavoro.

Anche il sonoro gioca un ruolo fondamentale: la colonna sonora, con il suo tema principale epico e le musiche evocative, contribuisce a creare l’atmosfera sognante e magica della serie.


Perché Riscoprire The Dreamstone?

Nonostante non abbia avuto la stessa longevità di altre serie animate degli anni ’90, The Dreamstone è rimasta nel cuore di chi l’ha vista grazie al suo mix di avventura, humor e fantasia. A differenza di molti cartoni dell’epoca, non si limitava a raccontare storie semplici e lineari, ma aveva una vera e propria mitologia, con regole precise e un mondo costruito con cura.

Il contrasto tra il bene e il male, tra sogni e incubi, è un concetto che ancora oggi affascina, e la serie riesce a trattarlo con intelligenza e originalità. Inoltre, il mix tra momenti epici e situazioni comiche rende la visione sempre piacevole, adatta sia ai bambini che agli adulti in cerca di un po’ di nostalgia.

Se non l’hai mai vista, vale la pena recuperarla per scoprire una delle serie animate più sottovalutate di quegli anni. E se già la conosci, beh… forse è il momento perfetto per rivivere un viaggio nel mondo dei sogni!

Episodi della serie

La storia degli episodi di The Dreamstone – La Pietra dei Sogni

Se The Dreamstone ci ha insegnato qualcosa, è che il mondo dei sogni non è solo un luogo di pace e meraviglia, ma anche un campo di battaglia tra speranza e paura. Con i suoi personaggi affascinanti e un universo ricco di magia e oscurità, la serie ci ha portato in un viaggio straordinario attraverso quattro stagioni e 52 episodi.

Ecco la storia degli episodi, raccontata con il cuore di un appassionato che ha vissuto ogni battaglia tra il bene e il male.


Stagione 1 – L’inizio della lotta

La storia inizia con il mondo diviso tra la luminosa Terra dei Sogni e la cupa e inquietante Terra degli Incubi. Al centro di tutto c’è la Pietra dei Sogni, l’unico artefatto capace di proteggere il mondo dalla malvagia influenza di Zordrak, il Signore degli Incubi, che da tempo trama per rubarla e diffondere il terrore nei sogni degli esseri viventi.

Rufus, un giovane Noop con la testa sempre tra le nuvole, non è certo l’eroe che ci si aspetterebbe. Sogna ad occhi aperti, è impacciato, e non riesce a mantenere un lavoro. Ma quando il destino lo porta ad assumere il ruolo di assistente del Dream Maker, il creatore dei sogni, la sua vita cambia per sempre.

Zordrak, stanco dei fallimenti passati, affida ai suoi maldestri soldati Urpney un compito impossibile: infiltrarsi nella Terra dei Sogni e rubare la Pietra. Blob, il sergente dei suoi goffi sottoposti, parte con Frizz e Nug in una missione che, ovviamente, si trasforma in una serie di disastri comici.

Nel corso della stagione, i tentativi di Zordrak diventano sempre più audaci: lancia maledizioni, usa ipnosi, costruisce macchine volanti e perfino tenta di far sparire la Pietra con un incantesimo. Ma Rufus e la sua migliore amica Amberley riescono sempre a contrastarlo, imparando a volare sui magici leaves grazie all’aiuto dei Wuts, i guardiani della Terra dei Sogni.

L’ultimo episodio della stagione è una battaglia epica. Zordrak decide di intervenire di persona, guidando un assalto alla Terra dei Sogni con il suo esercito. Rufus, Amberley e i Wuts devono usare tutta la loro astuzia per fermarlo. Alla fine, Zordrak viene respinto, ma promette vendetta. La guerra tra sogni e incubi è appena iniziata.


Stagione 2 – Nuove minacce e vecchie rivalità

Zordrak non ha intenzione di arrendersi. Questa volta, non punta solo a rubare la Pietra dei Sogni, ma vuole creare la Pietra degli Incubi, un artefatto oscuro in grado di contrastarne il potere. Per farlo, invia gli Urpneys in una missione per recuperare materiali rari e mistici dalle terre più remote.

Nel frattempo, Rufus e Amberley affrontano nuove prove. Durante una delle loro missioni, scoprono Zarag, la sorella di Zordrak, una creatura tanto potente quanto vanitosa. Lei non è interessata a seminare incubi nel mondo… vuole la Pietra dei Sogni per farne un gioiello da indossare! Il suo piano sembra funzionare per un momento, ma la sua superficialità la porta a sottovalutare Rufus e Amberley, che riescono a sventare i suoi piani.

Un altro episodio memorabile è quello in cui Zordrak riesce finalmente a inviare un’ondata di incubi che colpiscono la Terra dei Sogni. Per la prima volta, i Noop sperimentano la paura nei loro sogni e il Dream Maker sembra impotente. Ma, in un momento di grande coraggio, Rufus capisce che la chiave per fermare gli incubi è affrontare la paura invece di fuggire. Con l’aiuto dei Wuts, riescono a invertire il potere della Pietra degli Incubi, scacciando la minaccia.

Alla fine della stagione, Zordrak prova l’attacco più ambizioso di tutti: sfruttare un’antica profezia secondo cui la Pietra dei Sogni può essere spezzata da una forza uguale e contraria. Costruisce una macchina per potenziarsi e affrontare il Dream Maker faccia a faccia. La battaglia che ne segue è la più intensa finora, con Rufus e Amberley che rischiano tutto per proteggere la Pietra.

Zordrak viene sconfitto… ma non è la fine.


Stagione 3 – Il cuore della leggenda

Questa stagione porta la serie in una direzione più profonda. Rufus inizia a dubitare delle sue capacità, mentre Amberley cerca di spronarlo. Nel frattempo, i Wuts scoprono che il Pianeta dei Sogni, l’entità che ha creato la Pietra, sta lentamente perdendo potere. Se non viene trovato un nuovo custode, la Pietra potrebbe smettere di funzionare.

Zordrak, ora più determinato che mai, cambia strategia. Invece di rubare la Pietra, prova a corrompere Rufus offrendogli potere e controllo sui suoi sogni. È una mossa astuta, perché Rufus ha sempre desiderato un modo per dimostrare il suo valore. Per un attimo, sembra che possa cedere, ma il ricordo della sua amicizia con Amberley lo riporta sulla retta via.

Nel finale di stagione, Rufus, Amberley e i Wuts affrontano Zordrak in un’ultima missione per restaurare il potere della Pietra. Il conflitto arriva a un punto di svolta, e Zordrak è costretto a ritirarsi, lasciando presagire che il suo dominio potrebbe essere vicino alla fine.


Stagione 4 – L’ultima battaglia

L’ultima stagione segna la resa dei conti definitiva. Il Dream Maker avverte che la Pietra dei Sogni è più fragile che mai, mentre Zordrak prepara il suo assalto finale. Questa volta non invia gli Urpneys in un’altra missione fallimentare: scende in battaglia lui stesso.

Le difese della Terra dei Sogni vengono infrante una dopo l’altra, e Rufus, Amberley e i Wuts sono costretti a rifugiarsi. Quando tutto sembra perduto, Rufus prende una decisione disperata: usare la Pietra per inviare un sogno direttamente nella mente di Zordrak.

È un momento incredibile. Per la prima volta, Zordrak viene colpito da un sogno, e non un sogno qualsiasi: il suo passato, quando era ancora un creatore di sogni prima di corrompersi. La rivelazione lo sconvolge e, in un attimo di esitazione, il Dream Maker riesce a bandirlo per sempre.

La serie si chiude con un senso di vittoria, ma anche con una riflessione profonda. I sogni, proprio come la realtà, devono essere difesi con coraggio e determinazione. Rufus non è più un semplice sognatore: è diventato un vero eroe.

The Dreamstone – La Magia Dietro la Produzione di un Classico Animato

Se c’è una serie animata che ha saputo incantare con il suo mondo onirico e il suo stile inconfondibile, quella è The Dreamstone – La Pietra dei Sogni. Un progetto ambizioso, nato dalla mente di Michael Jupp, che ha saputo trasformare un’idea visionaria in un classico dell’animazione britannica. Ma dietro le avventure di Rufus, Amberley e la lotta tra sogni e incubi, c’è un processo produttivo che merita di essere raccontato.

Come è nata questa serie? Quali sfide ha dovuto affrontare la produzione? Scopriamo insieme il dietro le quinte di The Dreamstone.


Le Origini: Dal Sogno alla Realtà

L’idea di The Dreamstone nasce a metà degli anni ’80 da Michael Jupp, un artista e sceneggiatore con un immaginario ricco di dettagli e influenze fantasy. Jupp aveva concepito un mondo diviso tra sogni e incubi, popolato da creature straordinarie, con una narrazione incentrata sulla lotta tra la luce e l’oscurità.

Il primo passo concreto verso la realizzazione della serie arriva nel 1985, quando Jupp e Martin Gates producono un pilot intitolato The Dream Thief. Questo episodio sperimentale venne realizzato dallo studio Mill Valley Animation in California e presentava diverse differenze rispetto alla serie finale. Curiosamente, la voce del protagonista Rufus fu affidata a un giovanissimo Christian Bale, ben prima che diventasse una star di Hollywood.

Nonostante il pilot contenesse elementi poi modificati nella serie, riuscì a catturare l’attenzione delle case di produzione, aprendo la strada alla realizzazione della serie vera e propria.


La Produzione: Un’Avventura tra Regni Fantastici e Sfide Tecniche

Quando la produzione ufficiale della serie iniziò nel 1990, The Dreamstone divenne una delle serie animate più ambiziose mai realizzate nel Regno Unito. Il team di produzione principale, Martin Gates Productions, collaborò con FilmFair per dare vita al progetto, che sarebbe stato trasmesso su CITV (ITV).

L’Animazione tra Regno Unito e Filippine

Sebbene la serie fosse un prodotto britannico, l’animazione venne realizzata in gran parte all’estero. Fil-Cartoons, uno studio filippino di proprietà di Hanna-Barbera, si occupò della prima stagione, garantendo un’animazione fluida e dettagliata. Dalla seconda stagione in poi, l’incarico passò a Moving Images International, che mantenne lo stile originale pur introducendo alcune variazioni nell’uso dei colori e delle ombreggiature.

Questa pratica di esternalizzazione dell’animazione era comune all’epoca e permise alla serie di mantenere un alto livello qualitativo senza far lievitare i costi di produzione. Il risultato fu un mondo visivamente affascinante, con scenari evocativi e creature memorabili che hanno contribuito a rendere The Dreamstone un’opera unica nel suo genere.

Il Cast di Doppiatori

Un altro punto di forza della serie è stato il suo cast di doppiatori. Con nomi come John Franklyn-Robbins, Stuart Lock, Nancy Hendry, Gary Martin e Melvyn Hayes, The Dreamstone vantava interpretazioni ricche di carattere e sfumature.

Il doppiaggio era essenziale per dare personalità ai tanti personaggi della serie: il saggio Dream Maker, il minaccioso Zordrak, il goffo Blob e i simpatici Frizz e Nug. Le loro voci hanno reso ancora più memorabili le avventure raccontate nella serie, aggiungendo un livello di profondità ai protagonisti.


Merchandising e Legacy: Un Sogno Che Vive Ancora

Nonostante sia rimasta una serie di culto piuttosto che un fenomeno di massa, The Dreamstone ha lasciato il segno anche nel mondo del merchandising.

Nel 1991 venne lanciata una serie a fumetti, pubblicata da London Edition, che riprendeva alcune delle avventure della serie animata. Inizialmente i fumetti utilizzavano immagini tratte direttamente dagli episodi, ma in seguito furono affidati all’illustratore Tim Perkins, che creò tavole originali basate sulle storie.

Nel 1993 fu pubblicato un gioco da tavolo, prodotto da BMI (Print Division) Ltd., che permetteva ai giocatori di immergersi nel mondo della serie. Il gioco si divideva in due modalità: una simile al classico Snakes and Ladders (Giochi dell’Oca), e un’altra più strategica, in cui bisognava raccogliere i frammenti della Pietra dei Sogni per completare una missione.

Per i fan più appassionati, furono prodotti anche puzzle e jigsaw, con illustrazioni dei personaggi principali come Rufus, Amberley, Albert e il Dream Maker.

Ma il legame con The Dreamstone non si è fermato agli anni ‘90. Nel 2019, per celebrare il 30º anniversario della serie, lo studio Oakbound ha annunciato la produzione di miniature da collezione e un gioco di ruolo ispirato alla serie. Il progetto è stato finanziato attraverso Kickstarter e ha ricevuto un’ottima risposta dai fan, confermando che il mondo della Pietra dei Sogni continua a esercitare il suo fascino anche oggi.


Un’Eredità Indimenticabile

La produzione di The Dreamstone non è stata solo un esercizio di animazione, ma una vera e propria operazione di world-building che ha dato vita a un universo unico. Grazie alla sua direzione artistica, ai suoi personaggi carismatici e alla sua colonna sonora epica, la serie ha saputo lasciare un’impronta duratura nei cuori di chi l’ha vista.

Forse The Dreamstone non ha avuto la stessa risonanza di altre serie animate dell’epoca, ma il suo stile, le sue storie e il suo messaggio sull’importanza dei sogni e della speranza continuano a essere attuali.

E chissà… magari un giorno, in un angolo della Terra dei Sogni, qualcuno deciderà di riportare in vita questa avventura straordinaria.

Cartoni animati degli anni 90

Gianluigi Piludu

Autore di articoli, illustratore e grafico del sito www.cartonionline.com