“Il Ragazzo e l’Airone”: Hayao Miyazaki, l’Indomabile Maestro dell’Animazione Giapponese

“Il Ragazzo e l’Airone”: Hayao Miyazaki, l’Indomabile Maestro dell’Animazione Giapponese

Il fenomeno Hayao Miyazaki colpisce ancora. La recente premiere internazionale del suo ultimo film, “Il Ragazzo e l’Airone”, al 48° Festival Internazionale del Cinema di Toronto ha risvegliato la consueta domanda: sarà questo il suo film d’addio? Se pensavate che il maestro dell’animazione giapponese fosse pronto per ritirarsi, pensateci ancora.

In realtà, Junichi Nishioka, responsabile delle relazioni pubbliche di Studio Ghibli, ha dichiarato che Miyazaki è ancora pienamente attivo nella creazione di nuovi progetti cinematografici. Sembra che l’annuncio del suo ritiro sia diventato quasi una sorta di battuta ricorrente nel mondo del cinema e dell’animazione. Miyazaki ha parlato di ritiro per la prima volta nel 1997, in vista dell’uscita di “Principessa Mononoke”, per poi tornare alla ribalta con lo straordinario successo de “La Città Incantata”, vincitore di un Oscar. Le voci sul suo ritiro si sono poi fatte più insistenti nel 2013, dopo la realizzazione del suo film storico “Si alza il vento”.

Ma il fatto che a 82 anni, e nel ruolo di nonno, Miyazaki sia ancora produttivo è una testimonianza alla sua passione irrefrenabile per la narrazione e l’arte. “Il Ragazzo e l’Airone”, rilasciato in Giappone lo scorso 14 luglio, è il frutto di questo impegno ininterrotto.

Cosa ci insegna tutto ciò? Che l’ardore creativo di Miyazaki brucia ancora vivido, senza segni di affievolimento. E mentre il mondo continua a chiedersi quando, e se, arriverà il suo ultimo film, una cosa è certa: il suo impatto sull’industria dell’animazione e sul cinema in generale è incancellabile e destinato a durare nel tempo. Quindi, che siate nuovi al suo universo cinematografico o fan di lunga data, preparatevi: sembra che Hayao Miyazaki abbia ancora molto da raccontare.

Gianluigi Piludu

Autore di articoli, illustratore e grafico del sito www.cartonionline.com