'BoxBallet' vince il primo premio al GIRAF Indie Animation Fest

'BoxBallet' vince il primo premio al GIRAF Indie Animation Fest


La Quickdraw Animation Society ha annunciato i vincitori della giuria e dei premi del pubblico al suo 17° Giant Incandescent Resonating Animation Festival (GIRAF | www.giraffest.ca). Il festival con sede a Calgary si è svolto dal 19 al 28 novembre, in streaming online in tutto il Canada.

“GIRAF International Animation Festival racchiude meravigliosamente il meglio dell'animazione indipendente contemporanea, riunendo i migliori talenti canadesi e innovatori dell'animazione di tutto il mondo. Nel 2021, il suo genere Indie Mixtape ha offerto un po' di tutto, il Canadian Showcase ha presentato alcune delle opere più belle e creative che questo paese ha preparato negli ultimi due anni e Cosmic Trips ci ha portato in altri mondi e ritorno". ha dichiarato l'animatore canadese Greg Doble a nome della giuria. “Tutto questo per dire che GIRAF 2021 non solo aveva qualcosa per tutti, ma il meglio che il mondo ha da offrire, perfettamente curato sulla loro piattaforma online in modo che tu possa scegliere la tua avventura! Estasiato, scioccato, con il cuore spezzato o con le risate, GIRAF 2021 ha avuto tutto e personalmente non vedo l'ora di vedere cosa porterà il prossimo GIRAF 2022".

Doble è stato affiancato nella giuria dal curatore, presentatore e regista di Halifax Siloën Daley e dal collettivo di artisti e scrittori di Animation Obsessive.

Mi fa male la testa quando guardo troppo a lungo

Premi della giuria

Miglior cortometraggio canadese: Mi fa male la testa quando guardo troppo a lungo (diretto da Callahan Bracken, 2020)

“Una meditazione inquietante sull'autostima, l'amore e la solitudine nel mondo dell'infrastruttura online impersonale. Con questo film pittorico, Bracken esprime misteriose verità su uno stile di vita digitale le cui implicazioni stiamo appena iniziando a capire". – Greg Doble

Menzione d'onore: Petalo al metallo (diretto da Emily Pelstring, 2020)

“Non sono il solo a sentirmi attratto da qualcosa di tattile e a mostrare la vita. Posizionando letteralmente petali e oggetti trovati in giardino sui metalli nell'alchimia trovata su pellicole sensibili alla luce, quindi elaborazione manuale, Petalo al metallo consente all'artista di lavorare direttamente con la pellicola, aggirando l'obiettivo della fotocamera e creando un bellissimo gioco con la natura”. – Siloën Daley

Menzioni d'onore della giuria GIRAF

Menzioni d'onore della giuria GIRAF

Miglior Cortometraggio Internazionale: BoxBallet (diretto da Anton Dyakov, Russia, 2020)

“La decisione della giuria di selezionare questo film è stata rapida. Divertente e toccante, con un'animazione e un cinema così, BoxBallet richiama le vignette del maestro russo Eduard Nazarov, spingendo con sicurezza questo stile nel futuro”. – Animazione Obsessive

Menzione d'onore: La caduta del re Ibis (dir. Mikai Geronimo e Josh O'Caoimh, Irlanda, 2021)

“Le tensioni crescono all'opera dopo l'improbabile ritorno del suo attore protagonista. Fall of the Ibis King è una storia di amore e gelosia che ribolle di emozione e bolle in un drammatico crescendo. I registi Mikai Geronimo e Josh O'Caoimh intrecciano magistralmente una storia che è visivamente sbalorditiva e la giuria ha investito profondamente in ogni decisione presa dai suoi personaggi". – Greg Doble

Menzioni Speciali della Giuria GIRAF

Menzioni Speciali della Giuria GIRAF

Menzioni Speciali della Giuria:

  • Un morso d'osso (dir. Honami Yano, Giappone, 2021) | “C'è qualcosa per tutti in Un morso d'osso. Dalla storia sincera, al "lavoro di macchina da presa" disegnato in modo creativo, alla tecnica eccezionale, il film illustra le passioni di un uomo che porteranno avanti nella prossima generazione. 'Se mordi l'osso puoi stare con tuo padre per sempre.'” – Siloën Daley
  • Eppure non siamo supereroi (dir. Lia Bertels, Belgio/Portogallo/Francia, 2021) | “All'inizio nell'oscurità, sono stato attratto dal mistero. Sono diventato parte della storia e poi, quando i personaggi sono stati rivelati come illustrazioni simili a fumetti ad alto contrasto, li ho creduti reali. Ero già attratto. Mentre il pezzo si svolgeva, l'onestà e la creatività hanno portato gioia e mi hanno affascinato. – Siloën Daley
  • Camille (dir. Nathanaël Sonn, Francia, 2020) | “Con il cortometraggio Camille, Nathanaël Sonn crea magnificamente un pezzo che è sia visivamente stupendo che profondamente personale. Con un'autonomia di poco più di tre minuti e mezzo, Camille riesce a portare in modo succinto il pubblico per dare un'occhiata all'esperienza di una donna trans di dubitare di sé e lottare con il suo passato. È un racconto che ritrae un'esperienza che potrebbe essere estranea ad alcune persone, ma fin troppo familiare a tanti all'interno della comunità LGBTQ2+. Non importa dove potresti cadere come membro del pubblico, la sua storia profondamente appassionata ti catturerà e ti coinvolgerà emotivamente. – Greg Doble
  • Fledge (dir. Hani Dombe e Tom Kouris, Israele/Francia, 2021) | “Un pezzo ispirato di realismo magico. Fledge usa la sua premessa specifica e unica – una famiglia russa che cerca di inserirsi in Israele negli anni '90 – per raccontare una storia sul patrimonio, l'identità e l'individualità che risuona a livello universale". – Animazione Obsessive
  • Santuario (dir. Eva Matejovičová, Repubblica Ceca, 2021) | “Santuario portato un raggio di luce. Ho ricordato il potere che un cortometraggio animato ha di connettersi con il suo pubblico, a differenza di qualsiasi altro mezzo. Mi sono sentito fortunato a prendere questo film attraverso il festival GIRAF. Grazie, Santuario, per avermi ispirato e diffuso l'amore!” – Siloën Daley
Meneath: l'isola nascosta dell'etica

Meneath: l'isola nascosta dell'etica

Premio Scelta del Pubblico

Scelto dalle valutazioni degli spettatori.

Cortometraggio canadese: Meneath: l'isola nascosta dell'etica (diretto da Terril Calder, 2021)

“Dato il suo argomento pesante, intriso di indottrinamento religioso, colonialismo e profondo tumulto interiore, Meneath sembrava una possibilità lunga per un premio del pubblico, ma era di gran lunga il film più votato del festival. Ricalca l'abilità di Terril Calder nel bilanciare gli elementi più oscuri del film con momenti di forza e trionfo. Il film di Calder affronta temi difficili e concetti complessi con grazia, risultando in un film che è allo stesso tempo stimolante e assolutamente vitale".

Menzione d'onore: Gli Elfi Meccanici (diretto da Nick Cross, 2020)

“Il pubblico del festival di quest'anno non ha avuto paura di oscurarsi. Nick Cross descrive il suo ultimo film come "un'esplorazione psicotropa della spiritualità e della morte" o come "racconto di un piccolo scemo saltato su degli scemi". È macabro, ma cupamente bello, ricco di immagini ambigue e impossibile da cui distogliere lo sguardo".

L'amore è solo a una morte di distanza

L'amore è solo a una morte di distanza

Cortometraggio Internazionale: L'amore è solo a una morte di distanza (dir. Bára Anna Stejskalová, Repubblica Ceca, 2020)

“È sorprendente ma appropriato che un film su un verme che pilota il corpo di un cane morto sia così bravo a tirare le corde del cuore del nostro pubblico. Il debutto alla regia di Bára Anna Stejskalová è dolce nonostante il suo eccesso di morte e decadenza. In definitiva, una storia di desiderio di amore e connessione, trova umorismo e calore nei luoghi più strani, con un tono unico che ha risuonato con la folla di GIRAF17.

Menzione d'onore: Notturno (dir. Alexander Dupuis, Stati Uniti, 2020)

“Definire occupato il video musicale di Alexander Dupuis sarebbe un drammatico eufemismo. La corsa di colori, motivi e trame in NotturnoIl mondo 3D dovrebbe essere assolutamente travolgente, ma in qualche modo funziona tutto, creando un viaggio trascendentale attraverso mondi increspati e deformanti e trovando la serenità al di là dell'eccesso.

Menzioni d'onore del pubblico GIRAF

Menzioni d'onore del pubblico GIRAF



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Gianluigi Piludu

Autore di articoli, illustratore e grafico del sito www.cartonionline.com