Musica maestro – il film di animazione Disney del 1946

Musica maestro – il film di animazione Disney del 1946

“Musica Maestro”, conosciuto internazionalmente come Make Mine Music, è un tassello particolare nel mosaico delle produzioni Disney. Uscito nel lontano 1946 e distribuito dalla RKO Radio Pictures, questo film d’animazione rappresenta un incontro eclettico di generi, estetica e narrazione, che viene spesso ignorato quando si discute dell’eredità di Disney. Ma cosa rende questo film così unico nel panorama Disney? Scopriamolo insieme.

Un Periodo Storico Difficile

Il contesto storico in cui nasce questo film è senza dubbio uno dei periodi più tormentati del XX secolo: la Seconda Guerra Mondiale. Durante questi anni bui, gran parte dello staff creativo di Walt Disney era stato arruolato, e i rimanenti erano stati chiamati a compiere una missione altrettanto cruciale. Il governo statunitense aveva richiesto al gigante dell’animazione di produrre film di formazione e propaganda, una richiesta che lasciò la casa di produzione con un’abbondanza di idee di storie incompiute.

Una Soluzione Creativa ai Tempi Difficili

Come molti altri studi dell’epoca, anche Disney doveva trovare un modo per sopravvivere economicamente e mantenere vivo il settore dei lungometraggi. La soluzione trovata fu quella di creare film “collettivi” o “pacchetti”, composti da segmenti indipendenti uniti da un filo conduttore musicale. “Musica Maestro” è il terzo di questi film, seguendo la scia di Saludos Amigos e I Tre Caballeros.

Un Mosaico di Stili e Generi

Regia condivisa tra Jack Kinney, Clyde Geronimi, Hamilton Luske, Robert Cormack e Joshua Meador, “Musica Maestro” è un esperimento artistico che ha permesso ai vari artisti di Disney di dare libero sfogo alla propria creatività. Ogni segmento del film è una piccola gemma che brilla di luce propria, spaziando dal commovente al buffo, dall’avventuroso all’onirico.

Un Passaggio a Cannes e Oltre

Sebbene il film abbia ricevuto recensioni generalmente positive, non è stato esente da critiche. In particolare, il primo segmento, “I Testoni e i Cuticagna”, è stato oggetto di dibattito per il suo presunto eccesso di violenza. Nonostante ciò, “Musica Maestro” ha trovato un riconoscimento internazionale, partecipando addirittura al prestigioso Festival di Cannes del 1946. Qui, ha vinto il Grand Prix International du dessin animé, ovvero il Gran Premio Internazionale di disegno animato, consolidando ulteriormente la reputazione di Disney nel campo dell’animazione.

La Magia della Musica

Un elemento che distingue questo film da altri classici Disney è la musica, curata dal direttore musicale Al Sack. La colonna sonora non è solo un accompagnamento, ma diventa un personaggio a sé stante, capace di elevare ogni segmento e di unire la varietà di temi e stili in un’armoniosa sinfonia visiva e uditiva.

Con “Musica Maestro”, Disney ha saputo reagire a un periodo storico difficile con inventiva e originalità, creando un’opera che merita di essere ricordata e rivalutata. Tanto più in un’epoca in cui l’industria dell’animazione è in continua evoluzione, il film rappresenta un importante promemoria della capacità del medium di adattarsi, innovare e, soprattutto, incantare.

I Testoni e i Cuticagna: Una Faida d’Amore

Il film si apre con il fulgore delle montagne e l’eco di una faida familiare che richiama il mito dei Hatfields e dei McCoys. “I Testoni e i Cuticagna” è un segmento vivace e ritmico, orchestrato dalla nota radiofonica King’s Men. La storia prende una svolta romantica quando Grace Martin e Henry Coy, figli delle due famiglie rivali, si innamorano. Il segmento diventa un’ode all’amore come forza unificante, sebbene sia stato censurato nella versione statunitense del film a causa della raffigurazione della violenza armata.

Palude Blu: Un’incontro fra “Fantasia” e Realismo

“Palude Blu”, originariamente concepito come parte di “Fantasia” e basato sulla composizione “Clair de Lune” di Debussy, trasuda un’atmosfera eterea e incantata. Il paesaggio della Palude Blu, la luna piena e gli aironi che veleggiano nel cielo creano un momento di serena contemplazione.

Quando i Gatti si Riuniscono: L’Esplosione del Jazz

La dinamica cambia drasticamente con “Quando i Gatti si Riuniscono”, un tributo ai giovani degli anni ’40 e alla loro passione per il jazz. Qui, l’arte emerge dal tratto rapido di una matita animatrice, mentre Benny Goodman e la sua orchestra sfornano una traccia irresistibile.

Senza Te: Una Ballata d’Amore e Perdita

“Senza Te” è una pausa emotiva nel film. Andy Russell canta la struggente ballata con un’animazione che evoca la solitudine e la malinconia di un amore perduto. Questo segmento serve come momento di quiete e introspezione tra gli episodi più animati.

Casey at the Bat: L’Arroganza e la Caduta

“Casey at the Bat” è un’allegoria calcistica che prende vita attraverso la poesia recitata da Jerry Colonna. Il personaggio di Casey è un simbolo dell’orgoglio eccessivo e della caduta inevitabile che segue. Ambientato nel 1902, il segmento è una lezione morale mascherata da commedia.

Due Silhouette: L’Arte in Movimento

“Due Silhouette” offre un matrimonio d’arte tra il balletto e l’animazione. Con la presenza di due ballerini rotoscopici, David Lichine e Tania Riabouchinskaya, il segmento diventa un quadro vivente, ulteriormente abbellito dalla canzone interpretata da Dinah Shore.

Pierino e il Lupo: Una Favola Musicale

Uno dei segmenti più amati è “Pierino e il Lupo”, un adattamento della celebre composizione di Prokofiev. Con la narrativa di Sterling Holloway, la storia di Pierino, accompagnato dai suoi amici animali, diventa una favola morale dove la musica e i personaggi si fondono in modo armonico.

After You’ve Gone: Un Carnevale Musicale

“After You’ve Gone” vede il ritorno di Benny Goodman e della sua orchestra, ma questa volta come strumenti musicali antropomorfizzati. La scena diventa un parco giochi musicale, un vero e proprio carnevale di suoni e colori.

Gianni di Feltro e Alice di Paglia: Una Storia d’Amore Metropolitana

In “Gianni di Feltro e Alice di Paglia”, assistiamo all’incontro romantico di due cappelli in una vetrina di un grande magazzino. Questo segmento racconta una storia d’amore unica, ricca di avventure e colpi di scena, e sigilla l’importanza del destino e della coincidenza.

La Balena che Voleva Cantare all’Opera: Un Sogno Mai Realizzato

La Balena che Voleva Cantare all’Opera:

Il film raggiunge il suo apice emotivo con “La Balena che Voleva Cantare all’Opera”. Questo è un racconto agrodolce di aspirazioni e malintesi, che culmina in una tragedia. La balena Gianni viene presentata come un talento incompreso, un artista il cui sogno viene infranto da un impresario miope.

Distribuzione

Nel lontano 1946, il mondo cinematografico venne arricchito da un’opera d’animazione che avrebbe lasciato il segno: “Make Mine Music,” conosciuto in Italia come “Musica Maestro.” Come molti altri film del periodo, questa pellicola non ha goduto di una riedizione teatrale su vasta scala. Invece, i suoi distinti segmenti hanno trovato una vita nuova come cortometraggi separati o come episodi nei programmi televisivi della Disney.

Versione Home Media: Una Storia di Adattamenti

Interessante notare che la prima uscita in home video di “Musica Maestro” avvenne in Giappone nel 1985. Diversi segmenti del film, ad eccezione di “Senza di Te” e “I Testoni e i Cuticagna”, furono poi diffusi anche negli Stati Uniti, principalmente attraverso la serie televisiva “The Magical World of Disney” e come cortometraggi autonomi.

In Italia, la pellicola è stata disponibile in diverse edizioni VHS a partire dal giugno 1983. La prima versione utilizzava il master video originale e comprendeva anche il segmento “Casey at the Bat,” benché presentato in lingua originale dato che nel 1950 il baseball era quasi sconosciuto in Italia.

Cambiamenti nella Versione Italiana

L’edizione italiana, a cura di Alberto Liberati, ha subito alcune modifiche sostanziali rispetto all’originale. La title track “Make Mine Music” fu sostituita da una versione strumentale, e nel segmento “Quando i gatti si riuniscono” fu aggiunta una spiegazione iniziale sovrapposta alla musica. Inoltre, il film ha visto la rimozione di alcune parti a causa della censura, come nel caso del segmento “I Testoni e i Cuticagna”, escluso per il suo contenuto ritenuto non adatto ai bambini.

Una Vita Oltre i Confini

Sebbene largamente non disponibile fuori dal Nord America, “Musica Maestro” è stato distribuito in Scandinavia e, dal 2013, anche nel Regno Unito. Tuttavia, il film rimane uno dei due grandi film d’animazione Disney mai pubblicati su DVD nella Regione 4, che comprende l’Australia.

Disponibilità su Piattaforme Streaming

A dispetto della sua storicità, “Musica Maestro” è l’unico film nel canone animato Disney che, fino al 2022, non è stato reso disponibile su Disney+. Tuttavia, dopo aver trascorso 21 anni nel famigerato “Disney Vault,” il film è stato finalmente rilasciato in Blu-ray attraverso il sito Disney Movie Club il 2 novembre 2021. Nonostante fosse stata annunciata una versione integrale, la release ha invece incluso la versione censurata del 2000.

Scheda Tecnica

Informazioni Generali

  • Titolo originale: Make Mine Music
  • Lingua originale: Inglese
  • Paese di produzione: Stati Uniti d’America
  • Anno: 1946
  • Durata: 74 minuti

Dati Tecnici

  • Formato: Technicolor
  • Rapporto d’aspetto: 1,37:1

Genere

  • Animazione, Musicale

Direzione e Produzione

  • Regia: Jack Kinney, Clyde Geronimi, Hamilton Luske, Robert Cormack, Joshua Meador
  • Produttore: Walt Disney
  • Casa di produzione: Walt Disney Productions
  • Distribuzione in italiano: RKO Radio Pictures

Team Artistico e Tecnico

  • Effetti speciali: George Rowley, Andy Engman, Jack Boyd, Brad Case, Don Patterson
  • Musiche: Charles Wolcott, Ken Darby, Oliver Wallace, Edward H. Plumb
  • Art director: Mary Blair, John Hench, Elmer Plummer

Cast e Doppiaggio

Interpreti e Personaggi

  • Benny Goodman: Sé stesso
  • Tatiana Riabouchinska: Sé stessa
  • David Lichine: Sé stesso

Doppiatori Originali

  • Nelson Eddy: Narratore e personaggi de “La balena che voleva cantare all’Opera”
  • Dinah Shore: Sé stessa
  • The Andrews Sisters: Sé stesse
  • [Altri]

Doppiatori Italiani

  • Stefano Sibaldi: Narratore di “Pierino e il lupo”
  • Alberto Sordi: Narratore de “La balena che voleva cantare all’Opera”
  • Quartetto Cetra: The King’s Men, The Andrews Sisters
  • [Altri]

Episodi

  • I Testoni e i Cuticagna
  • Palude Blu
  • Quando i gatti si riuniscono
  • Senza te
  • Casey at the Bat
  • Due silhouette
  • Pierino e il lupo
  • After You’ve Gone
  • Gianni Di Feltro e Alice Di Paglia
  • La balena che voleva cantare all’Opera

Gianluigi Piludu

Autore di articoli, illustratore e grafico del sito www.cartonionline.com