Dragon Ball Z – Le origini del mito

Dragon Ball Z – Le origini del mito

Dragon Ball Z – Le origini del mito, noto anche con il titolo giapponese ” (ドラゴンボールZ たったひとりの最終決戦〜フリーザに挑んだZ戦士 孫悟空の父〜 Doragon Bōru Zetto Tatta Hitori no Saishū Kessen ~Furīza ni Idonda Zetto-senshi Kakarotto no Chichi” è un affascinante speciale televisivo tratto dalla celebre serie anime Dragon Ball Z.

Trailer – Dragon Ball Z – Le origini del mito

Originariamente trasmesso su Fuji Television il 17 ottobre 1990, questo speciale si colloca tra gli episodi 63 e 64 della serie TV, catturando l’attenzione degli spettatori giapponesi e ottenendo uno share del 23,6%. Il film è una straordinaria opportunità per gli appassionati di esplorare dettagli inediti sulla storia di Bardack, padre del protagonista della serie, Son Goku, e sul genocidio dei Saiyan, perpetrato dal tiranno galattico Freezer.

Bardack – Dragon Ball Z – Le origini del mito

La trama del film è incentrata sugli ultimi giorni di vita di Bardack, un valoroso Saiyan che insieme alla sua squadra svolge incarichi di distruzione su vari pianeti. Tutto cambia quando Bardack viene colpito da un guerriero kanassiano che gli dona la capacità di vedere il futuro. Attraverso queste visioni, Bardack assiste impotente alla distruzione del pianeta Vegeta e alla tragica estinzione del suo popolo ad opera di Freezer. Disperato nel tentativo di avvertire gli altri Saiyan del pericolo imminente, Bardack si rende conto di essere l’unico a intuire la minaccia mortale che incombe sulla sua razza.

In un gesto di coraggio e disperazione, Bardack si mette alla ricerca di Freezer per affrontarlo e tentare di salvare i suoi compagni e il suo pianeta. Tuttavia, il suo coraggioso attacco si rivela inutile contro la Supernova di Freezer, che causa la distruzione di Bardack, gran parte delle sue guardie e del pianeta Vegeta stesso. Prima di morire, Bardack ha una visione del futuro, dove suo figlio Kakaroth (meglio conosciuto come Goku) si trova di fronte a Freezer sul pianeta Namecc. Con la certezza che Goku sconfiggerà Freezer, Bardack muore con un sorriso, telepaticamente comunicando a suo figlio di vendicare il popolo Saiyan.

Bardack – Dragon Ball Z – Le origini del mito

Il film getta anche luce sulla nascita di Goku, inizialmente noto come Kakaroth, e sulla sua fuga verso la Terra, dove sarà accolto da un anziano gentile di nome Son Gohan. Il vecchio Gohan diventa il nonno adottivo di Goku, promettendo di crescere il bambino come un abile combattente nelle arti marziali.

La storia di Dragon Ball Z – Le origini del mito ha riscosso un notevole successo tra i fan di Dragon Ball in tutto il mondo, dimostrando ancora una volta l’ineguagliabile fascino e l’appeal duraturo di questa celebre saga. Nel 2011, è stato pubblicato il manga Dragon Ball: Episode of Bardock, che funge da sequel dello speciale, portando ulteriori sviluppi nel già ricco universo di Dragon Ball. Questo successo è stato seguito da un cortometraggio anime omonimo, basato sul manga.

L’eredità di Dragon Ball Z – Le origini del mito è incisa nella memoria dei fan di Dragon Ball, che continuano a venerare la serie e i suoi personaggi. La storia di Bardack e l’eroismo del guerriero Saiyan sono diventati una parte indissolubile del mito di Dragon Ball, arricchendo ulteriormente la trama e il background del franchise.

In conclusione, Dragon Ball Z – Le origini del mito rappresenta una pietra miliare nella storia di Dragon Ball e continua a essere una fonte di ispirazione per gli appassionati di cartoni animati e fumetti in tutto il mondo. La sua capacità di affascinare il pubblico e di offrire una visione più completa dell’universo di Dragon Ball lo rende un punto di riferimento imprescindibile per gli amanti di questa saga epica.

Bardack – Dragon Ball Z – Le origini del mito

Personaggi di Dragon Ball Z – Le origini del mito

Bardack (バーダック Bādakku) Bardack è un valoroso guerriero Saiyan ed è il padre di Radish e Kakaroth (meglio noto come Goku). Egli guida un piccolo plotone composto da altri quattro Saiyan: Toma, Seripa, Toteppo e Panbukin. Nonostante il suo livello di combattimento sia modesto, pari a 10.000, dimostra grande coraggio e dedizione nel proteggere il suo popolo. Durante una missione sul pianeta Kanassa, Bardack viene colpito da un guerriero kanassiano, ricevendo il dono della precognizione. Questo gli permette di vedere il futuro e assistere alla distruzione del pianeta Vegeta e dell’estinzione dei Saiyan ad opera di Freezer. Con il coraggio di affrontare Freezer da solo, Bardack diventa un eroe nella storia dei Saiyan.

Toma

Toma (トーマ Tōma) Toma è uno dei membri più fidati della squadra di Bardack e, forse, il suo migliore amico. Dopo che Bardack viene ferito durante una missione, Toma lo porta dai medici sul pianeta Vegeta. È l’unico sopravvissuto quando la squadra viene attaccata da Dodoria, ma muore tra le braccia di Bardack, rivelando al padre di Goku il tradimento di Freezer. Toma è riconoscibile per la benda sporca di sangue che portava al braccio sinistro, la quale diventerà la fascia che Bardack indossa sulla fronte. Il suo colpo più potente è l’Onda Infuocata, eseguita sul pianeta Kanassa.

Seripa

Seripa (セリパ Seripa) Seripa è un’amica di Bardack e membro della sua squadra. Dopo aver deciso di partire per il pianeta Mith insieme al resto della squadra, viene uccisa insieme agli altri dai soldati di Dodoria. Il suo nome è un gioco di parole derivato dalla parola inglese “parsley,” che significa prezzemolo.

Toteppo

Toteppo (トテッポ Toteppo) Toteppo è uno dei membri della squadra di Bardack. Ha una cicatrice evidente sulla fronte, calvizie e una pelle chiara. È silenzioso e mangia molto spesso. Viene ucciso insieme al resto della squadra mentre Bardack è assente, durante l’attacco degli uomini di Dodoria. Il suo nome è probabilmente un anagramma della parola inglese “potato,” che significa patata.

Panbukin

Panbukin (パンブーキン Panbūkin) Panbukin è un altro membro della squadra di Bardack. Il suo nome è probabilmente un riferimento all’inglese “pumpkin,” che significa zucca in italiano.

Toolo

Toolo (トオロ Tōro) Toolo è un guerriero del pianeta Kanassa, l’unico sopravvissuto all’assalto del team di Bardack. Attacca successivamente Bardack, trasferendogli il potere innato della sua razza, la precognizione. Dopo essere stato colpito da Toma con un colpo energetico, sopravvive abbastanza a lungo da avvertire Bardack dell’imminente fine della sua razza. Viene poi sconfitto da Bardack con un altro colpo energetico. La sua voce continua a tormentare il Saiyan anche dopo il ritorno di Bardack sul pianeta Vegeta.

Questi personaggi hanno giocato un ruolo significativo nella trama di “Dragon Ball Z – Le origini del mito,” offrendo un’esperienza coinvolgente per i fan dell’universo di Dragon Ball.

Dati tecnici

Regia Mitsuo Hashimoto
Soggetto Akira Toriyama
Sceneggiatura Takao Koyama, Katsuyuki Sumisawa
Char. design Minoru Maeda, Katsuyoshi Nakatsuru
Dir. artistica Tomoko Yoshida
Musiche Shunsuke Kikuchi
Studio Toei Company, Bird Studio, Toei Animation
Rete Fuji Television
1ª TV 17 ottobre 1990
Rapporto 4:3
Durata 48 min
Editore it. Dynamic Italia (home video)
Rete italiana Rai 2
1ª TV italiana 14 luglio 2001
Dialoghi italiani Luciano Setti (doppiaggio originale)
Tullia Piredda, Manuela Scaglione (ridoppiaggio)

Studio dopp. it. Coop. Eddy Cortese (doppiaggio originale)
Merak Film (ridoppiaggio)

Dir. dopp. it. Fabrizio Mazzotta (doppiaggio originale)
Paolo Torrisi (ridoppiaggio)

Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/Dragon_Ball_Z_-_Le_origini_del_mito

Gianluigi Piludu

Autore di articoli, illustratore e grafico del sito www.cartonionline.com