Pioggia di ricordi

Pioggia di ricordi

Negli ultimi decenni, l’industria cinematografica ha visto un notevole sviluppo nella produzione di film d’animazione che travalicano la semplice definizione di “intrattenimento per bambini”. Un esemplare capolavoro in questo senso è “Pioggia di ricordi” (おもひでぽろぽろ Omohide poro poro), diretto da Isao Takahata e rilasciato nel 1991. Questo lungometraggio rappresenta una svolta significativa nel panorama dell’animazione, rompendo gli schemi tradizionali con la sua narrazione profondamente umana e tematiche adulte.

Sviluppo: Basato sull’omonimo manga di Hotaru Okamoto e Yūko Tone, “Pioggia di ricordi” emerge come un’opera distinta nel corpus dello Studio Ghibli. Sin dalla sua prima apparizione nelle sale giapponesi il 20 luglio 1991, il film ha stupito per la sua capacità di trattare la vita sentimentale di una donna adulta, un tema inusuale e audace per l’ambito dell’animazione dell’epoca.

Il film segue le vicende di Taeko, una “office lady” di quasi trent’anni, mentre riflette sul suo passato e sulle scelte di vita. La delicatezza con cui sono trattati temi quali l’amore, la crescita personale e i conflitti interiori, ha permesso a “Pioggia di ricordi” di superare le barriere generazionali, colpendo il cuore di un pubblico adulto e guadagnandosi un posto d’onore nella storia del cinema giapponese.

Il successo di “Pioggia di ricordi” non è stato soltanto un fenomeno nazionale. La critica internazionale ha elogiato l’abilità del film di esplorare emozioni profonde con una narrazione che si discosta dai canoni tipici dei film d’animazione. Con un punteggio perfetto sul noto sito di recensioni Rotten Tomatoes, il film ha cementato la sua reputazione a livello globale.

Celebrazioni e Legacy: Nel 2016, in occasione del 25° anniversario del film, la casa di distribuzione GKIDS ha lanciato “Pioggia di ricordi” in un formato in lingua inglese, arricchendo il cast vocale con talenti noti come Daisy Ridley e Dev Patel. Questa mossa ha non solo rinvigorito l’interesse verso il classico dell’animazione ma ha anche introdotto l’opera a una nuova generazione di appassionati di cinema.

Recentemente, l’enduring appeal di “Pioggia di ricordi” è stato ulteriormente confermato con l’annuncio di un adattamento live-action in onda su NHK, previsto per il 2021. Questa nuova interpretazione promette di esplorare ulteriormente le dinamiche familiari e personali che hanno reso il film originale così amato.

“Pioggia di ricordi” si distingue come un gioiello nel genere dell’animazione, ricordandoci il potere del cinema di animazione di riflettere la complessità della condizione umana. Quest’opera continua a influenzare creatori e spettatori, dimostrando che i film d’animazione possono essere una forma d’arte profonda e riflessiva, capace di esplorare storie e tematiche universali.

Storia

Nel 1982, Taeko, una donna single di 27 anni che ha trascorso tutta la sua vita nel caos di Tokyo, sente il bisogno di una pausa dalla routine quotidiana. Lavorando come impiegata, decide di prendersi un periodo di respiro e intraprende un viaggio verso la campagna di Yamagata, con l’intenzione di visitare la famiglia del fratello del cognato e contribuire alla raccolta del cartamo.

Il viaggio in treno si trasforma in un’esperienza quasi mistica quando Taeko inizia a riflettere sulla sua infanzia. Le memorie dell’anno 1966, quando era una scolaretta desiderosa di esplorare il mondo oltre la metropoli, affiorano nella sua mente. Ricorda con intensità il desiderio di vacanze rurali, un lusso che sembrava appartenere solo ai suoi compagni di classe.

All’arrivo a Yamagata, la sorpresa attende Taeko: ad accoglierla alla stazione c’è Toshio, un lontano parente quasi sconosciuto a lei. Il suo soggiorno a Yamagata diventa un percorso di riscoperta mentre si trova a navigare tra la nostalgia per il passato e le pressioni del presente, in particolare le questioni legate alla carriera e alle relazioni amorose.

Mentre i giorni passano, Taeko è inondata da ricordi dimenticati: il dolce tumulto del primo amore infantile, le difficoltà dell’adolescenza, la lotta con la matematica, e la complicata danza delle relazioni con i suoi coetanei. Questa immersione nel passato porta Taeko a interrogarsi se la donna che è diventata sia realmente fedele ai sogni della ragazza che era un tempo.

Toshio diventa una figura chiave in questo viaggio introspectivo. Con la sua vita semplice e le sue profonde radici nel tessuto rurale, rappresenta una via d’uscita dalla superficialità urbana. La sua presenza aiuta Taeko a riflettere su se stessa e sulle sue scelte, facendole capire che forse la chiave per essere veramente felice è tornare alle semplicità.

La storia raggiunge il suo culmine quando Taeko decide di fare una scelta coraggiosa. Dopo tanta riflessione, decide di non tornare alla vita frenetica di Tokyo ma di rimanere in campagna, avvicinandosi a un’esistenza più autentica e in armonia con i suoi desideri interiori. Il film lascia intuire che, nel fare questa scelta, Taeko non sarà sola, poiché qualcosa di più profondo sembra sbocciare tra lei e Toshio, segnando l’inizio di un nuovo capitolo della sua vita.

Produzione

“Pioggia di ricordi”, noto anche come “Only Yesterday” nella sua versione internazionale, rappresenta uno dei capolavori meno conosciuti ma estremamente significativi prodotti dallo Studio Ghibli. Diretto da Isao Takahata e tratto dal manga “Omohide poro poro” di Hotaru Okamoto e Yūko Tone, questo film d’animazione ha offerto al pubblico un’esperienza visiva e narrativa distintiva, grazie a un approccio alla produzione che ha saputo rompere con la tradizione.

Un Adattamento Non Convenzionale

Diversamente dai classici della Ghibli, “Pioggia di ricordi” è nato da un desiderio di esplorare la quotidianità e la nostalgia in maniera più introspettiva. La fonte originale, il manga, era una serie di episodi della vita quotidiana di Taeko, ambientati nel 1966. Takahata, affrontando la sfida di trasformare queste vignette episodiche in un lungometraggio coerente, ha introdotto un nuovo livello narrativo: Taeko adulta, con i flashback della sua infanzia a fare da contrappunto alla sua storia presente.

Realismo Stilistico: Un Balzo in Avanti nell’Animazione

Il film si distingue per l’uso di stili artistici in netto contrasto tra il passato e il presente. Le scene d’infanzia di Taeko si avvalgono di colori pastello e sfondi stilizzati, mantenendo un legame visivo con il manga originale. In contrasto, le sequenze ambientate nel presente abbracciano un realismo dettagliato, una scelta resa possibile dalla decisione di Takahata di registrare i dialoghi prima dell’animazione, permettendo una rappresentazione più autentica di espressioni e movimenti.

Michiyo Yasuda, responsabile dei colori, e il suo team hanno dedicato un’attenzione meticolosa nella selezione dei colori, con alcune scene che richiedevano l’analisi di oltre 450 tonalità diverse prima di individuare quella perfetta. Questo livello di dedizione si riflette nell’autenticità visiva del film, offrendo un realismo raramente visto in altri anime.

La Colonna Sonora: Un Ponte tra Culture

La musica di “Pioggia di ricordi” merita una menzione speciale, poiché va oltre la semplice colonna sonora. Takahata ha scelto di impreziosire il film con melodie folk dell’Europa Orientale, creando un ponte culturale con la vita rurale giapponese. Brani come il rumeno “Frunzuliță Lemn Adus Cântec De Nuntă” di Gheorghe Zamfir e classici della musica folk ungherese e bulgara non sono solo accompagnamenti ma enfatizzano temi narrativi chiave come il lavoro agricolo e il matrimonio.

Conclusione

“Pioggia di ricordi” è una gemma nel mondo dell’animazione, ricordata per la sua delicatezza nel raccontare una storia personale e per il suo stile innovativo. Nonostante non goda della stessa fama di altri titoli dello Studio Ghibli, la sua eredità perdura, testimoniando l’importanza di sperimentare e spingere i confini dell’espressione artistica nel cinema d’animazione.

Dati tecnici

  • Titolo Originale: おもひでぽろぽろ
  • Titolo Internazionale: “Only Yesterday”
  • Paese di Produzione: Giappone
  • Anno: 1991
  • Durata: 118 minuti
  • Rapporto: 1,85:1
  • Genere: Animazione, Drammatico
  • Regia: Isao Takahata

Produzione:

  • Soggetto: Basato sul manga di Hotaru Okamoto e Yūko Tone
  • Sceneggiatura: Isao Takahata
  • Produttore: Toshio Suzuki, Yasuyoshi Tokuma
  • Produttore Esecutivo: Hayao Miyazaki
  • Casa di Produzione: Studio Ghibli

Staff Tecnico:

  • Fotografia: Hisao Shiraishi
  • Montaggio: Takeshi Seyama
  • Musiche: Katsu Hoshi
  • Storyboard: Yoshiyuki Momose
  • Art Director: Kazuo Oga

Doppiatori Originali:

  • Miki Imai: Taeko
  • Toshirō Yanagiba: Toshio
  • Yōko Honna: Taeko da giovane
  • Masako Watanabe: Naoko
  • Michie Terada: madre di Taeko
  • Masahiro Itō: padre di Taeko
  • Yorie Yamashita: Nanako
  • Mayumi Iizuka: Tsuneko Tani
  • Chie Kitagawa: nonna di Taeko
  • Yūki Masuda: Hirota

Doppiatori Italiani:

  • Domitilla D’Amico: Taeko
  • Gianfranco Miranda: Toshio
  • Chiara Fabiano: Taeko da giovane
  • Emanuela Ionica: Naoko
  • Roberta Pellini: madre di Taeko
  • Antonio Palumbo: padre di Taeko
  • Barbara De Bortoli: Nanako
  • Luna Iansante: Tsuneko Tani
  • Graziella Polesinanti: nonna di Taeko
  • Riccardo Suarez: Hirota

Gianluigi Piludu

Autore di articoli, illustratore e grafico del sito www.cartonionline.com

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