Gli attivisti del lavoro chiamano Technicolor per "centinaia" di licenziamenti VFX a Montreal

Solo ieri abbiamo riferito che DNEG, il colosso globale di vfx, aveva chiesto a tutto il personale che guadagnava oltre $ 43.200 di fare un taglio significativo delle retribuzioni. Le turbolenze continuano a diffondersi in tutto il settore, con notizie secondo cui Technicolor ha licenziato centinaia di lavoratori vfx in Canada.

Technicolor, con sede a Parigi, in Francia, è la società madre di numerosi studi vfx situati in tutto il mondo. Secondo Art Babbitt Appreciation Society (ABAS), un'organizzazione di base che fa campagna per sindacalizzare le industrie canadesi di animazione e vfx, la società ha licenziato centinaia di lavoratori in tre studi a Montreal – MPC, Mr. X e Mill Film – oltre a il suo programma di lavoro educativo Technicolor Academy. L'affermazione di ABAS conferma le voci sulle perdite di posti di lavoro che circolano da alcune settimane. A febbraio, MPC ha vinto un Oscar per il suo lavoro su vfx 1917 (nella foto sopra), che ha coinvolto il personale di Montreal.

ABAS solleva questo problema in una lettera fortemente formulata all'amministratore delegato di Technicolor, Richard Moat, che non affronta direttamente le cause dei licenziamenti, ma castiga la società per lasciare andare il personale in mezzo alla crisi del coronavirus, "in un momento in cui il loro bisogno di supporto è di primaria importanza.” Il collettivo sostiene che sono stati lasciati andare "senza paga e senza preavviso" e che i tagli si estendono sia a "posizioni altamente tecniche" che a "lavoratori stranieri temporanei [working] in condizioni di visto estremamente precarie ". Technicolor non ha risposto a una richiesta di commento al momento della pubblicazione, ma aggiorneremo la storia con la sua risposta se ne fornirà una.