Trailer e data di uscita rivelati per la serie spin-off di “TED” di Seth MacFarlane
Peacock ha appena pubblicato il trailer della sua attesissima serie Ted, basata sui celebri film di Seth MacFarlane. L’intera serie composta da sette episodi approderà sulla piattaforma l’11 gennaio 2024.
Nel trailer, il protagonista pezzo di peluche antropomorfizzato sembra essere ancora più affascinante e realistico rispetto a come lo ricordavamo in Ted (2012) e Ted 2 (2015). Merito di Framestore di Melbourne, che ha dato vita al personaggio principale della serie. All’inizio di questa settimana, MacFarlane ha elogiato lo studio su Instagram, scrivendo che Framestore ha “superato se stesso nella creazione degli effetti visivi per Ted per Peacock. Molta gratitudine ai nostri amici australiani!”
Ambientata come prequel dei film, la serie Ted inizia nel 1993, dopo che il fulgore di Ted si è affievolito. Costretto a tornare a casa a Framingham, Massachusetts, con il suo migliore amico sedicenne John Bennett, Ted dimostra di avere una cattiva influenza sul ragazzo.
La serie, scritta, diretta, prodotta ed esecutivamente prodotta da MacFarlane, vede Paul Corrigan e Brad Walsh come produttori esecutivi, sceneggiatori e co-showrunner. La Fuzzy Door Productions di MacFarlane produce la serie insieme a UCP, una divisione di Universal Studio Group, e MRC.
Nella dichiarazione ironica che accompagna il trailer, MacFarlane, Corrigan e Walsh hanno scritto: “Ogni generazione sviluppa il proprio stile artistico unico, il proprio modo di vedere il mondo. Negli anni Venti erano i fraseggi musicali sovversivi del jazz. Negli anni Cinquanta era la pennellata audace degli espressionisti astratti. L’arte unica della nostra generazione è lo streaming di contenuti basati su proprietà intellettuale di successo precedente. In quella orgogliosa tradizione, ti diamo umilmente Ted. La nostra serie è un prequel dei film Ted. È ambientato negli anni Novanta ma si basa sulla verità senza tempo che avere sedici anni fa schifo. L’unica cosa che lo rende tollerabile è affrontarlo con un amico, anche se quell’amico è un orsacchiotto magico con una bocca disgustosa e una propensione all’uso di droghe. Noi tre eravamo adolescenti negli anni Novanta e siamo cresciuti a Boston e dintorni, dove si svolge lo spettacolo, quindi molte di queste storie sono personali per noi. Siamo stati in grado di sottoporre i personaggi ad alcune delle stesse umiliazioni e traguardi che abbiamo vissuto allora. Inoltre, abbiamo inventato delle cose (ci sono molte pagine da riempire e la vita reale è per lo più noiosa).”
Fonte: www.cartoonbrew.com
